La storia della prima squadra di calcio femminile: "Le fuorigioco" al Teatro Atlante di Palermo
Michele Vargiu
Nuovo appuntamento con la rassegna "Singolare maschile" organizzata e totalmente autoprodotta da Teatro Atlante a Palermo che prosegue domenica 5 febbraio, alle 19.30, con lo spettacolo "Le fuorigioco. Una dichiarazione di Indipendenza" che va in scena in prima assoluta in Sicilia.
Lo spettacolo di e con Michele Vargiu, per la regia di Laura Garau, è il terzo è ultimo capitolo della trilogia dello sport di Michele Vargiu.
Una "favola teatrale" che racconta la storia del "Gruppo Femminile Calcistico Milanese", la prima squadra di calcio femminile mai costituita in Italia nel 1932.
Una storia corale, di “squadra”, che racconta del lavoro di decine di donne che in pieno fascismo hanno portato avanti un esperimento, una sorta di piccolo incantesimo contro tutti i blocchi e gli stereotipi dell’epoca.
È la storia di un sogno. Una storia di passione, lotta e riscatto. È la storia di Rosetta, Losanna, Marta, Maria. Ma anche la storia di Piero e di Ugo. È la storia di tante giovani donne che hanno lanciato un piccolo sasso in uno stagno, innescando un cambiamento.
È la storia di un fatto accaduto a Milano ma che riguarda un intero Paese: la storia di un gruppo di donne che nel 1932 cominciano a giocare a calcio, in un Paese che ufficializzerà il primo campionato femminile solo nel 1986. È la storia di un piccolo sogno pieno di ambizione, passato di mano in mano e diventato grande.
Lo spettacolo di e con Michele Vargiu, per la regia di Laura Garau, è il terzo è ultimo capitolo della trilogia dello sport di Michele Vargiu.
Una "favola teatrale" che racconta la storia del "Gruppo Femminile Calcistico Milanese", la prima squadra di calcio femminile mai costituita in Italia nel 1932.
Una storia corale, di “squadra”, che racconta del lavoro di decine di donne che in pieno fascismo hanno portato avanti un esperimento, una sorta di piccolo incantesimo contro tutti i blocchi e gli stereotipi dell’epoca.
È la storia di un sogno. Una storia di passione, lotta e riscatto. È la storia di Rosetta, Losanna, Marta, Maria. Ma anche la storia di Piero e di Ugo. È la storia di tante giovani donne che hanno lanciato un piccolo sasso in uno stagno, innescando un cambiamento.
È la storia di un fatto accaduto a Milano ma che riguarda un intero Paese: la storia di un gruppo di donne che nel 1932 cominciano a giocare a calcio, in un Paese che ufficializzerà il primo campionato femminile solo nel 1986. È la storia di un piccolo sogno pieno di ambizione, passato di mano in mano e diventato grande.
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