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La prima palermitana di "Eppideis": il mondo immaginario va in scena ai Cantieri alla Zisa

  • Spazio Franco - Palermo
  • Dal 12 al 14 gennaio 2023 (evento concluso)
  • 21.00
  • 10 euro
  • Biglietti acquistabili online o fisicamente alla biglietteria dello Spazio Franco. Info al numero 379 2876196 spaziofrancozisa@gmail.com
Balarm
La redazione

Silvio Laviano in Eppideis (foto di Antonio Parrinello)

"Scena Nostra", la rassegna dedicata alla creazione contemporanea, approda alla quinta edizione che si svolge dal 12 gennaio al 19 maggio 2023 a Palermo, allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali della Zisa.

Dieci spettacoli, molti dei quali in prima palermitana, una prima regionale e un focus sui 5 anni dello Spazio Franco, presentano autori affermati al fianco di nomi emergenti che si affacciano al pubblico per le prime volte, con un’attenzione particolare al Sud globale.

La stagione si apre il 12 gennaio alle 21.00 allo Spazio Franco (in replica il 13 e 14 gennaio, sempre alle 21.00), con la prima palermitana di "Eppideis" del drammaturgo Rosario Palazzolo, scrittore, attore e regista teatrale, pluripremiato e noto per la sua ricca produzione.

Con Silvio Laviano, le scene e costumi di Mela dell’Erba e le musiche originali e gli effetti sonori di Gianluca Misiti, "Eppideis" è una pièce atipica, complessa e originale che coinvolge lo spettatore e lo confonde per interrogarsi sulle sfaccettature delle realtà, sulla capacità di adattamento delle nostre manie, le reazioni alla vita e ai propri fallimenti, e la creazioni di mondi immaginari in cui rifugiarsi.
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Gioni è una ragazzina di tredici anni, felice, solare, oltremodo empatica, che vive nel mondo edulcorato e scintillante dei meravigliosi anni Cinquanta, dentro la cornice immaginifica del telefilm Happy Days.

Però è una bugia. Perché questo mondo è una ricostruzione minuziosa di ciò che sogna, ché a suo parere gli anni Cinquanta sono stati gli anni migliori, quelli in cui tutto poteva accadere, e poi in effetti accadeva.

Adesso non più, perché Gioni, in realtà, vive in un futuro distopico in cui la morte è stata debellata, e così propone situazioni esistenziali funzionali, al fine di trovare una strada, pure un buco di strada, un buco in un buco di strada in cui gridare il suo dolore.

Perché anche la sua felicità è una bugia.

Scena Nostra è prodotta da Babel in collaborazione con Rete Latitudini, con il sostegno di Regione Siciliana e Ministero della Cultura.
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