La magia dei templi al chiaro di luna: le visite (in notturna) al Parco archeologico di Selinunte
Il Parco archeologico di Selinunte in notturna
Entrare nel Parco archeologico di notte e lasciarsi avvolgere da profumi improvvisi, mentre i templi appaiono come fantasmi che emergono dal buio e il mare in sottofondo, c’è ma non si vede. Visitare Selinunte di notte e non dimenticarlo per sempre: è un’esperienza che chiunque si porterà dietro come un ricordo indelebile.
I templi dorati nella notte sembrano quasi infiammarsi, la volta celeste è visibile come non mai anche perché si è lontani da fonti luminose metropolitane. Nei weekend d'estate (sino al 4 settembre), tutti i venerdì, sabato e domenica si potrà entrare a Selinunte dalle 19.30 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23).
Alle 21.30 si potrà partecipare alla visita guidata di CoopCulture, i visitatori si incammineranno verso la Collina Orientale per ascoltare mitologia, storia e aneddoti sulla fondazione e lo sviluppo della città, nemica da sempre della vicina Segesta.
È solo uno spunto, ma le guide lo raccoglieranno per descrivere i tre templi maggiori: a partire dal cosiddetto Tempio E o Heraion, magnifico esempio dell’architettura dorica del V sec avanti Cristo, nato su strutture arcaiche e parzialmente ricostruito a metà del secolo scorso. La visita proseguirà verso il Tempio F, struttura che risale alla metà del VI secolo avanti Cristo, probabilmente dedicata a Dioniso; e verso il Tempio G, più o meno coevo, che è nella classifica dei cinque templi greci più grandi in assoluto.
Inoltre, sempre all'interno del Parco archeologico fino al 23 luglio è visitabile la mostra "Ars Aedificandi. Il cantiere nel mondo classico", un'esposizione dal grande valore didattico e documentario che ricostruisce i cantieri allestiti per edificare i templi di Selinunte, dai blocchi cavati dalle Cave di Cusa alle enormi strutture sopravvissute ai giorni nostri.
La visita in notturna al Parco archeologico di Selinunte costa 10 euro, ridotta 4 euro per i ragazzi dai 4 ai 17 anni e gratuita per i bambini fino a 4 anni, più costo del ticket d’ingresso al Parco (6 euro intero, 3 euro ridotto).
I templi dorati nella notte sembrano quasi infiammarsi, la volta celeste è visibile come non mai anche perché si è lontani da fonti luminose metropolitane. Nei weekend d'estate (sino al 4 settembre), tutti i venerdì, sabato e domenica si potrà entrare a Selinunte dalle 19.30 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 23).
Alle 21.30 si potrà partecipare alla visita guidata di CoopCulture, i visitatori si incammineranno verso la Collina Orientale per ascoltare mitologia, storia e aneddoti sulla fondazione e lo sviluppo della città, nemica da sempre della vicina Segesta.
È solo uno spunto, ma le guide lo raccoglieranno per descrivere i tre templi maggiori: a partire dal cosiddetto Tempio E o Heraion, magnifico esempio dell’architettura dorica del V sec avanti Cristo, nato su strutture arcaiche e parzialmente ricostruito a metà del secolo scorso. La visita proseguirà verso il Tempio F, struttura che risale alla metà del VI secolo avanti Cristo, probabilmente dedicata a Dioniso; e verso il Tempio G, più o meno coevo, che è nella classifica dei cinque templi greci più grandi in assoluto.
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Nella notte appariranno improvvisi e scenografici, gli elementi architettonici crollati e si raggiungerà il Baglio Florio per visitare il nuovo antiquarium che accoglie manufatti provenienti da diverse aree dell’antica città.Inoltre, sempre all'interno del Parco archeologico fino al 23 luglio è visitabile la mostra "Ars Aedificandi. Il cantiere nel mondo classico", un'esposizione dal grande valore didattico e documentario che ricostruisce i cantieri allestiti per edificare i templi di Selinunte, dai blocchi cavati dalle Cave di Cusa alle enormi strutture sopravvissute ai giorni nostri.
La visita in notturna al Parco archeologico di Selinunte costa 10 euro, ridotta 4 euro per i ragazzi dai 4 ai 17 anni e gratuita per i bambini fino a 4 anni, più costo del ticket d’ingresso al Parco (6 euro intero, 3 euro ridotto).
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