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"L'essenziale verità delle cose": dipinti tra il 1915 e il 1961 di Francesco Trombadori

  • Galleria d'Arte Moderna - Palermo
  • Dal 24 marzo al 2 settembre 2018 (evento concluso)
  • Visitabile dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30)
  • 10 (biglietto intero), 7 euro (biglietto ridotto), 12 euro (biglietto cumulativo mostra + museo)
  • Per info e prenotazioni telefonare al numero 091.8431605. Per informazioni su visite guidate per gruppi e scolaresche visitare la pagina web dedicata alla mostra o inviare una mail a didattica@gampalermo.it
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La redazione

"Fanciulla nuda" di Francesco Trombadori (particolare)

Alla Galleria d'Arte Moderna, dal 24 marzo al 2 settembre, vengono esposte circa sessanta tele dipinte tra il 1915 e il 1961 e provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia, provenienti dall'Archivio dell'artista Francesco Trombadori, custodito nel suo studio di Villa Strohl-Fern.

Il titolo della mostra (leggi l'articolo di approfondimento) è tratto da una considerazione di Trombadori che per intero recita: "Moderna non è certo l’arte perché rispecchia il nostro tempo, che allora si tratterebbe di una questione di moda e formale. L’arte moderna come è anche antica, solo quella che riesce ad esprimere l’essenziale verità delle cose con profonda umanità e spiritualità…", un pensiero che, chiarendo quali siano le aspirazioni dell'artista, ne spiega anche il proprio coerente percorso pittorico.

Dopo più di dieci anni dall’ultima mostra monografica tenuta a Siracusa, la Sicilia torna a ospitare l’opera di Francesco Trombadori. Siracusano di nascita, Trombadori dal primo dopoguerra visse a Roma ma tuttavia non dimenticò mai la terra natia.

Ogni sezione della mostra è corredata dal ricco patrimonio documentario proveniente dall'Archivio dell'Artista a Villa Strohl-Fern, oggi Casa Museo, con cui si intende illustrare anche l'importante attività di critico che Trombadori svolse, dagli anni Venti, scrivendo per diverse testate nazionali.
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