Ivan Talarico, una chitarra, un microfono: "Autobiografia del mio amico immaginario" al Teatro Coppola
Una lunga conversazione con il pubblico costellata di canzoni, brevi racconti e poesie: domenica 10 febbraio va in scena al Teatro Coppola di Catania "Autobiografia del mio amico immaginario" di e con Ivan Talarico.
Uno spettacolo composto da canzoni con narrazioni e meccanismi teatrali, una forma di canzone-teatro. Tra le canzoni si affacciano brevi parlati e interazioni con il pubblico in un dialogo costante in cui l'ironia, che stempera tutta la performance, riesce a diluire il dramma fino a renderlo comico.
Una chitarra e un microfono, questi gli strumenti con cui l'artista ci parla di identità, ma anche di sentimenti, rapporti familiari, sospensione della realtà in un mondo immaginario che accoglie storie e personaggi: Lisa che non può essere Elisa perché è elisa, Penelope abbandonata che capisce che è facile "fare il Procio col culto degli altri", i Paralipomeni della batracomiomachia, il bipolarismo de "Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro", l'incapacità di uscire a fare la spesa per la paura del pane quotidiano. La vita che continua, nonostante noi.
Ivan Talarico, cantautore, poeta, teatrante, ha pubblicato due libri di poesie con Gorilla Sapiens Edizioni, è stato ospite al Premio Tenco, vincitore e miglior testo a Musicultura. Ha scritto e interpretato cinque spettacoli teatrali con la sua compagnia DoppioSenso Unico e numerosi reading con lo scrittore Claudio Morici.
Il suo ultimo concerto “Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro” ha debuttato a gennaio al Teatro Vascello registrando un sold out ed è stato in tour in tutta Italia.
Uno spettacolo composto da canzoni con narrazioni e meccanismi teatrali, una forma di canzone-teatro. Tra le canzoni si affacciano brevi parlati e interazioni con il pubblico in un dialogo costante in cui l'ironia, che stempera tutta la performance, riesce a diluire il dramma fino a renderlo comico.
Una chitarra e un microfono, questi gli strumenti con cui l'artista ci parla di identità, ma anche di sentimenti, rapporti familiari, sospensione della realtà in un mondo immaginario che accoglie storie e personaggi: Lisa che non può essere Elisa perché è elisa, Penelope abbandonata che capisce che è facile "fare il Procio col culto degli altri", i Paralipomeni della batracomiomachia, il bipolarismo de "Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro", l'incapacità di uscire a fare la spesa per la paura del pane quotidiano. La vita che continua, nonostante noi.
Ivan Talarico, cantautore, poeta, teatrante, ha pubblicato due libri di poesie con Gorilla Sapiens Edizioni, è stato ospite al Premio Tenco, vincitore e miglior testo a Musicultura. Ha scritto e interpretato cinque spettacoli teatrali con la sua compagnia DoppioSenso Unico e numerosi reading con lo scrittore Claudio Morici.
Il suo ultimo concerto “Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro” ha debuttato a gennaio al Teatro Vascello registrando un sold out ed è stato in tour in tutta Italia.
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