Indietro nella storia fino al Medioevo: a Modica le visite alla scoperta di Palazzo de Leva

Uno scorcio del Palazzo de Leva a Modica
Fino a un secolo fa era la quarta città della Sicilia per numero di abitanti e importanza politica, “Regnum in regno”, capitale della Contea che corrispondeva quasi all’attuale territorio di Ragusa. Modica è tutta da scoprire: un viaggio lungo quindici tappe, per la seconda edizione de "Le Vie dei Tesori", che si svolge nei tre weekend dal 4 al 20 ottobre.
Tra le scalinate che collegano i quartieri a valle di Modica con quelli collinari, si cela una delle più preziose testimonianze del passato medievale del territorio ibleo. Attraversando il portale gotico del Palazzo de Leva, infatti, è possibile compiere un viaggio all’indietro nel tempo, dimenticando per un attimo lo splendore del barocco della città e riscoprendo le origini medievali.
In questo luogo di grande fascino, vedremo non solo il magnifico portale, residuo di un edificio ecclesiastico, decorato con le forme più ricorrenti nell’architettura tre-quattrocentesca siciliana, ma anche i bassi retrostanti, oggi sede del Centro studi sulla Contea di Modica, dai quali sono emerse altre tracce della città gotica, completamente trasformata, ma non del tutto cancellata, dopo il terremoto del 1693.
A Modica sono 15 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
Tra le scalinate che collegano i quartieri a valle di Modica con quelli collinari, si cela una delle più preziose testimonianze del passato medievale del territorio ibleo. Attraversando il portale gotico del Palazzo de Leva, infatti, è possibile compiere un viaggio all’indietro nel tempo, dimenticando per un attimo lo splendore del barocco della città e riscoprendo le origini medievali.
In questo luogo di grande fascino, vedremo non solo il magnifico portale, residuo di un edificio ecclesiastico, decorato con le forme più ricorrenti nell’architettura tre-quattrocentesca siciliana, ma anche i bassi retrostanti, oggi sede del Centro studi sulla Contea di Modica, dai quali sono emerse altre tracce della città gotica, completamente trasformata, ma non del tutto cancellata, dopo il terremoto del 1693.
A Modica sono 15 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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