"Al Aziz": un video mapping tra diavoli, re e nobili sulla facciata del Castello della Zisa
Video mapping sulla facciata del Castello della Zisa
La Zisa splende per la "Notte Bianca Unesco" in programma sabato 10 marzo: per questa occasione il Castello si veste di luci con il video mapping "Al Aziz", a cura di Coopculture, che sarà proiettato a partire dalle ore 19.
Si torna ad accedere al castello dal suo prospetto principale, dato che il progetto è ormai definitivo, e il pubblico potrà visitare il Castello entrando dai giardini per assistere a un vero racconto per immagini, a ciclo continuo.
Si inizierà con la rievocazione del "paradiso in terra", il parco del Genoardo, tra pavoni e animali esotici, cacciatori, giardini lussureggianti, corsi d’acqua e peschiere che prenderanno vita sulla facciata. Tutto ruoterà attorno all’acqua, elemento salvifico, ma anche cuore strutturale del palazzo.
La Zisa possedeva un raffinatissimo sistema idrico di ispirazione araba, che attingeva alle sorgenti del vicino Monte Cuccio; l’acqua scorreva dalla Sala a Iwan, la Sala della Fontana, lungo le vasche della peschiera verso il mare.
La lapide di Anna, madre del chierico di Ruggero II, la sua iscrizione quadrilingue - latino/greco/arabo/ebraico - ricorderà la Palermonormanna dove coabitavano serenamente comunità, lingue e costumi. Nel medioevo il palazzo arabo diverrà fortezza: compaiono i merli sugli spalti, ma anche i celebri ‘diavoli’ dell’affresco nel sottarco del vestibolo.
Poi l’abbandono, il crollo del 1971, il restauro e la rinascita del palazzo, la sua restituzione alla città e la definitiva consacrazione a patrimonio. Diavoli, re, nobili e molto altro: sulla facciata del Castello si susseguiranno immagini intriganti accompagnati da musiche suggestive, per una messa in scena d'impatto.
Durante la serata si inaugura anche il nuovo bookshop gestito da CoopCulture: un concept store di nuova generazione, all’interno del quale è allestito un punto di accoglienza con merchandising originale ispirato proprio alla Zisa. A disposizione, un’audioguida in più lingue e numerose attività didattiche.
Si torna ad accedere al castello dal suo prospetto principale, dato che il progetto è ormai definitivo, e il pubblico potrà visitare il Castello entrando dai giardini per assistere a un vero racconto per immagini, a ciclo continuo.
Si inizierà con la rievocazione del "paradiso in terra", il parco del Genoardo, tra pavoni e animali esotici, cacciatori, giardini lussureggianti, corsi d’acqua e peschiere che prenderanno vita sulla facciata. Tutto ruoterà attorno all’acqua, elemento salvifico, ma anche cuore strutturale del palazzo.
La Zisa possedeva un raffinatissimo sistema idrico di ispirazione araba, che attingeva alle sorgenti del vicino Monte Cuccio; l’acqua scorreva dalla Sala a Iwan, la Sala della Fontana, lungo le vasche della peschiera verso il mare.
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Un raffinato loop digitale mostrerà l’architettura dell’antico palazzo con le sue bifore: sembrerà di rivivere la velocità di esecuzione dalle sapienti maestranze arabe coinvolte nel cantiere medievale, grazie ad effetti tridimensionali che materializzeranno il gioco delle muqarnas, la decorazione ad alveare salvata dal tempo.La lapide di Anna, madre del chierico di Ruggero II, la sua iscrizione quadrilingue - latino/greco/arabo/ebraico - ricorderà la Palermonormanna dove coabitavano serenamente comunità, lingue e costumi. Nel medioevo il palazzo arabo diverrà fortezza: compaiono i merli sugli spalti, ma anche i celebri ‘diavoli’ dell’affresco nel sottarco del vestibolo.
Poi l’abbandono, il crollo del 1971, il restauro e la rinascita del palazzo, la sua restituzione alla città e la definitiva consacrazione a patrimonio. Diavoli, re, nobili e molto altro: sulla facciata del Castello si susseguiranno immagini intriganti accompagnati da musiche suggestive, per una messa in scena d'impatto.
Durante la serata si inaugura anche il nuovo bookshop gestito da CoopCulture: un concept store di nuova generazione, all’interno del quale è allestito un punto di accoglienza con merchandising originale ispirato proprio alla Zisa. A disposizione, un’audioguida in più lingue e numerose attività didattiche.
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