In occasione del trentennale dell'uscita al De Seta la proiezione del film "Let's get lost"
Chet Baker, tromba e voce, ascesa e caduta di un mito maledetto, sfuggente e imprevedibile, sleale, infedele, affascinante, in rapporto costante solo con la musica e l'eroina, documentato da Bruce Weber attraverso estratti da B movie, filmati rari di concerti dal vivo, sequenze musicali e collage di immagini, conversazioni franche e dirette con Baker, gli amici, i musicisti, tre mogli, quattro figli, un numero incalcolabile di donne, dalla Costa Ovest a quella Est, fino in Europa, durante quello che si è rivelato essere l'ultimo anno di vita del musicista.
La leggenda del jazz volata da una finestra del Prins Hendrik Hotel di Amsterdam il 13 maggio del 1988, raccontata da un fotografo-icona, passato dalla moda al cinema, dal documentario ad una sorta di film sperimentale come Let's Get Lost (Perdiamoci, 1988), vincitore del premio dei critici alla Mostra di Venezia del 1989, candidato a un Oscar, e distribuito al cinema come primo titolo della neonata Lucky Red, fondata da Andrea Occhipinti e Kermit Smith, scomparso nel 2001.
"Let's Get Lost" è considerato da molti il miglior documentario musicale di tutti i tempi. Agli Oscar 1988 ha avuto una Nomination come Miglior Documentario. Alla 47° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia 1988 ha vinto il Premio della cirtica. Introducono il film Alessandro Presti (musicista) e Franco Maresco (regista).
Proiezione in lingua originale con sottotitoli italiano.
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