Il volto di Leonardo Sciascia in 25 scatti: la mostra di Angelo Pitrone a Bagheria
Leonardo Sciascia fotografato da Angelo Pitrone
Nell’anno del centenario della nascita Leonardo Sciascia è raccontato in venticinque scatti, opera del fotografo Angelo Pitrone, in una mostra intitolata "Quasi guardandosi in uno specchio".
La mostra è visitabile presso la galleria d'arte "Drago Artecontemporanea" a Bagheria, dal 20 novembre 2021 al 22 gennaio 2022, solo martedì, giovedì e sabato e dalle ore 17.00 alle 20.00. L'inaugurazione di sabato 20 novembre è fissata per le ore 17.30.
Lo scrittore ritratto nel privato e in occasioni mondane, da solo o insieme agli amici e intellettuali che frequentavano la sua casa o lo accompagnavano alle cerimonie o a qualche premio letterario, l’immancabile sigaretta tra le dita e i luoghi della sua intimità in contrada Noce a Racalmuto.
Pitrone ha frequentato la casa di Sciascia tra il 1985 e il 1988, anni importanti per lo scrittore, anni in cui interviene frequentemente nel dibattito culturale e politico spesso con articoli che divideranno l’opinione pubblica. Sono anche gli anni in cui progetta e scrive alcuni dei suoi capolavori: "La strega e il capitano", "Porte aperte", "Il cavaliere e la morte". Sciascia non ha paura di attirarsi critiche e inimicizie; è uno degli intellettuali siciliani più noti e non fa mancare il suo contributo.
Angelo Pitrone di quel periodo restituisce l’impegno pubblico e i tanti incontri privati nella casa di campagna, in un rigoroso bianco e nero. Una selezione tra i tanti scatti che realizzò in quelle occasioni e che sono stati recentemente pubblicati in un volume edito da Salvatore Sciascia Editore ed esposti a Gibellina.
La mostra è visitabile presso la galleria d'arte "Drago Artecontemporanea" a Bagheria, dal 20 novembre 2021 al 22 gennaio 2022, solo martedì, giovedì e sabato e dalle ore 17.00 alle 20.00. L'inaugurazione di sabato 20 novembre è fissata per le ore 17.30.
Lo scrittore ritratto nel privato e in occasioni mondane, da solo o insieme agli amici e intellettuali che frequentavano la sua casa o lo accompagnavano alle cerimonie o a qualche premio letterario, l’immancabile sigaretta tra le dita e i luoghi della sua intimità in contrada Noce a Racalmuto.
Pitrone ha frequentato la casa di Sciascia tra il 1985 e il 1988, anni importanti per lo scrittore, anni in cui interviene frequentemente nel dibattito culturale e politico spesso con articoli che divideranno l’opinione pubblica. Sono anche gli anni in cui progetta e scrive alcuni dei suoi capolavori: "La strega e il capitano", "Porte aperte", "Il cavaliere e la morte". Sciascia non ha paura di attirarsi critiche e inimicizie; è uno degli intellettuali siciliani più noti e non fa mancare il suo contributo.
Angelo Pitrone di quel periodo restituisce l’impegno pubblico e i tanti incontri privati nella casa di campagna, in un rigoroso bianco e nero. Una selezione tra i tanti scatti che realizzò in quelle occasioni e che sono stati recentemente pubblicati in un volume edito da Salvatore Sciascia Editore ed esposti a Gibellina.
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