Il solstizio d'estate più bello lo vedi in Sicilia: visite (gratuite) alla Piramide 38° Parallelo

La "Piramide 38esimo Parallelo" a Motta d'Affermo
Due week end - sabato 22 e domenica 23 giugno e quello successivo sabato 29 e domenica 30 giugno - di visite gratuite per ammirare la magia della luce che filtra nella scultura. "Rigraziare l'ingratitudine" è il tema scelto per il solstizio d'estate 2024.
La piramide sarà visitabile all’interno, dalle ore 16.00 alle 18.30, attraverso un tunnel dove dal buio si passa alla luce, rivelando uno spazio ideato come luogo del pensare, un tempio della meditazione che parla di un altro potere, quello della Bellezza.
Sulla collina di Motta d’Affermo la Piramide – 38° parallelo di Mauro Staccioli, alta 30 metri, si erge maestosa. Orientata a nord-ovest in modo che tutti i giorni, al tramonto, gli ultimi raggi del sole attraversano l’opera.
Una scultura faraonica che vuole trasformare il 38° parallelo da linea di demarcazione - la circonferenza è la stessa che separa la Corea del Nord dalla Corea del Sud - in linea di connessione, promuovendo valori come la pace e la bellezza.
«La luce che penetrerà all’interno sarà un’illuminazione della coscienza, contro il male imperante, quello dell’ignoranza. Un concetto profondo e universale» racconta il maestro Antonio Presti, poeta dell'arte e della bellezza che con il suo museo a cielo aperto della Fiumara ha una missione precisa: trasformare il paesaggio e le comunità attraverso l'arte, come un giardiniere che semina fiori di cultura e di bellezza.
Un patrimonio d’arte contemporanea che si inserisce in un programma di valorizzazione del territorio siciliano che mira a rilanciare il turismo culturale nei Comuni di Reitano, Pettineo, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Santo Stefano di Camastra, Mistretta, Tusa.
È la Fiumara d'Arte, un museo all'aperto situato nel comprensorio dei Nebrodi che conta nove opere di artisti di fama mondiale ed è un unicum nel panorama internazionale. Inoltre, ha trasformato un'intera area in un centro di arte contemporanea a cielo aperto, attirando visitatori e appassionati da tutto il mondo.
La bellezza, per il mecenate, è la chiave per risvegliare le coscienze, stimolare il pensiero critico e promuovere il benessere collettivo: è attraverso la contemplazione e l'esperienza della bellezza che possiamo aspirare a una società più armoniosa e coesa.
«Ringraziare l'ingratitudine - secondo Presti - non è un atto di resa, ma un potente strumento di liberazione. Anche di fronte al mancato riconoscimento o alla mancanza di apprezzamento, il valore delle nostre azioni e della nostra arte rimane inalterato. Questa prospettiva aiuta a restare in pace con sé stessi, a mantenere la propria integrità e a proseguire il cammino della creatività e del contributo sociale senza farsi scoraggiare».
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