Il ricovero sotterraneo per sfuggire alle bombe: a Palermo le visite al rifugio antiaereo di piazza Pretoria

Il Rifugio antiaereo di Palazzo delle Aquile a Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Sedili in pietra e mezzo metro quadrato di spazio per ciascuno: così si stava nel rifugio antiaereo, sotto piazza Pretoria, ricavato alla vigilia del secondo conflitto mondiale, utilizzando cunicoli sotterranei preesistenti.
In vista del pericolo di una guerra, il Comune aveva realizzato una serie di ricoveri per proteggere i civili dai bombardamenti. Alcune canne di ventilazione provenienti dalle grondaie assicuravano l’aria, mentre una chiusura dall’interno impediva che venissero immessi gas nocivi. Il ricovero, per duecento persone, aveva tre accessi sulla piazza: due a fianco delle statue dei leoni e un altro dalla scalinata della fontana.
Uno ulteriore dall’interno della portineria di Palazzo delle Aquile (quello da cui oggi si può entrare per la visita). Dell’ultimo, oggi murato, rimane traccia dentro una sala adibita a sede di un gruppo consiliare.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti e non è accessibile ai disabili.
Sedili in pietra e mezzo metro quadrato di spazio per ciascuno: così si stava nel rifugio antiaereo, sotto piazza Pretoria, ricavato alla vigilia del secondo conflitto mondiale, utilizzando cunicoli sotterranei preesistenti.
In vista del pericolo di una guerra, il Comune aveva realizzato una serie di ricoveri per proteggere i civili dai bombardamenti. Alcune canne di ventilazione provenienti dalle grondaie assicuravano l’aria, mentre una chiusura dall’interno impediva che venissero immessi gas nocivi. Il ricovero, per duecento persone, aveva tre accessi sulla piazza: due a fianco delle statue dei leoni e un altro dalla scalinata della fontana.
Uno ulteriore dall’interno della portineria di Palazzo delle Aquile (quello da cui oggi si può entrare per la visita). Dell’ultimo, oggi murato, rimane traccia dentro una sala adibita a sede di un gruppo consiliare.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti e non è accessibile ai disabili.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi