Il martire e la sorgente prodigiosa: visita e degustazione alla Chiesa di San Giovanni di Malta di Messina

Un particolare della Chiesa di San Giovanni di Malta a Messina
L'amore per i prodotti della terra, la scoperta dei gioielli nascosti della Sicilia: da questo incontro nasce "Planeta e Tesori", iniziativa promossa dall'azienda Planeta in occasione della nuova edizione de "Le Vie dei Tesori", in programma a partire dal 14 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Uno degli appuntamenti con la visita guidata e la degustazione di vini Planeta in programma venerdì 28 settembre coinvolge a Messina un luogo anticamente di pellegrinaggio, per la presenza di una sorgente d’acqua miracolosa: è la Chiesa di San Giovanni di Malta, legata alla storia di un martire cristiano al quale la città è molto devota.
Placido nacque nel 515, da un nobile romano e dalla messinese Faustina. Colto da profonda vocazione, rinunciò ai suoi beni. Venne inviato in Sicilia e fondò, nel 535, il primo monastero benedettino dell’Isola, ma nel 541 trovò la morte, con la sorella Flavia, i fratelli Eutichio e Vittorino e una trentina di monaci. Fu, infatti, torturato e ucciso dai pirati turchi, proprio nel luogo di culto che finì incendiato e verrà poi ricostruito in epoca normanna e di nuovo nel 1588.
Dopo il ritrovamento delle reliquie, compresa la lingua del santo in un vasetto, e la scoperta di una sorgente d’acqua ritenuta miracolosa, il sito divenne meta di pellegrinaggi. Da qui, nel 1608, passò anche Caravaggio in fuga da Malta, sotto la protezione del Gran Priorato di Sicilia dei Cavalieri di Malta, che si era insediato nell’antico complesso religioso.
La chiesa rinascimentale, più volte ristrutturata, fu drasticamente “tagliata” dopo il 1908 per far spazio al palazzo della Prefettura. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini guidata da un esperto. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini guidata da un esperto.
Uno degli appuntamenti con la visita guidata e la degustazione di vini Planeta in programma venerdì 28 settembre coinvolge a Messina un luogo anticamente di pellegrinaggio, per la presenza di una sorgente d’acqua miracolosa: è la Chiesa di San Giovanni di Malta, legata alla storia di un martire cristiano al quale la città è molto devota.
Placido nacque nel 515, da un nobile romano e dalla messinese Faustina. Colto da profonda vocazione, rinunciò ai suoi beni. Venne inviato in Sicilia e fondò, nel 535, il primo monastero benedettino dell’Isola, ma nel 541 trovò la morte, con la sorella Flavia, i fratelli Eutichio e Vittorino e una trentina di monaci. Fu, infatti, torturato e ucciso dai pirati turchi, proprio nel luogo di culto che finì incendiato e verrà poi ricostruito in epoca normanna e di nuovo nel 1588.
Dopo il ritrovamento delle reliquie, compresa la lingua del santo in un vasetto, e la scoperta di una sorgente d’acqua ritenuta miracolosa, il sito divenne meta di pellegrinaggi. Da qui, nel 1608, passò anche Caravaggio in fuga da Malta, sotto la protezione del Gran Priorato di Sicilia dei Cavalieri di Malta, che si era insediato nell’antico complesso religioso.
La chiesa rinascimentale, più volte ristrutturata, fu drasticamente “tagliata” dopo il 1908 per far spazio al palazzo della Prefettura. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini guidata da un esperto. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini guidata da un esperto.
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