Il jazz e le sue mille sfaccettature: è il festival del Conservatorio "Scarlatti" di Palermo
Mauro Carpi e Fabio Crescente (foto Arturo Di Vita)
La Stagione 22 del Conservatorio di Palermo prosegue con il Festival Jazz, 6 appuntamenti a cura del Dipartimento Jazz coordinato da Riccardo Randisi in due affascinanti, ma meno noti, spazi della città storica: l’atrio del Conservatorio e quello della Caserma Cangialosi della Guardia di Finanza, già Convento dei Domenicani di Santa Cita.
Docenti e allievi insieme per un viaggio fra le mille sfaccettature del jazz, dedicato ai tanti appassionati del genere, ma anche a chi voglia trascorrere una serata sotto le stelle e scoprire il fascino di questa musica straordinaria.
«Il Jazz è un repertorio oramai radicato da anni nel nostro Istituto», dice il direttore Daniele Ficola.
«È anche l’occasione per rinsaldare il rapporto di collaborazione con la Guardia di Finanza che ospiterà nel magnifico atrio della Caserma Cangialosi le ultime due serate di questo Festival».
Si comincia il 23 luglio alle ore 21.15 con “The Music of Wayne Shorter” Giuseppe Urso, Orazio Maugeri, Fabio Crescente, omaggio al grande sassofonista americano e alla sua produzione visionaria che sfugge a ogni cliché. Orazio Maugeri - Soprano Sax & EWI, Alex Faraci - Tenor Sax, Federico Termini - Piano & Synth, Fabio Crescente - El. Bass, Giuseppe Urso - Drums eseguiranno “Endangered Species”, “Aung San Suu kyi”, “The Three Marias”, “Beauty And The Beast”, “Footprints”, “Elegant People”, “Mahjong”, “Infant Eyes”, “Yes And No”.
Ancora al Conservatorio il 26 luglio con il Concerto dell’Orchestra Jazz del Conservatorio, diretta da Giuseppe Vasapolli, che propone un repertorio che spazia dalla tradizione dello swing degli anni 40 e 50, con capolavori di Glenn Miller (A String of Pearls) e Count Basie (Flight of The Foobirds) agli stili più contemporanei, con brani latin jazz, modern swing e pop-rock, accanto ad alcuni pezzi arrangiati e orchestrati dagli studenti più meritevoli del Corso di tecniche di scrittura e arrangiamento Jazz del Conservatorio.
Il 27 luglio appuntamento anel suggestivo atrio della Caserma Cangialosi per il concerto rossiniano dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio, formata da docenti e studenti e diretta dagli allievi della Classe di direzione d’orchestra del maestro Antonino Fogliani. In programma alcune fra le più amate pagine di Rossini: la Sinfonia e la Cavatina di Isabella da L’italiana in Algeri, direttore Gaetano Ortolano, mezzosoprano Antonella Di Giacinto; la Sinfonia diretta da Viktorija Stankeviciute e la Cavatina di Figaro, direttore Emanuele Di Bella, baritono Giovanni Palminteri da Il barbiere di Siviglia; la Sinfonia da La gazza ladra, direttore Vincenzo Baldone, la Sinfonia dalla Semiramide, direttore Alessandro Puleo e la Sinfonia da Guillaume Tell , direttrice Alessandra Pipitone.
Il Festival si conclude con altri due appuntamenti sempre nell’ampio ed elegante atrio seicentesco della Caserma Cangialosi. Il 30 luglio è jn programma “Timeless Songs” con la Jazz Orchstra diretta da Vito Giordano, un percorso attraverso le più amate canzoni americane, francesi e italiane reinterpretate e riarrangiate con eleganza e sapore cool. Il 31 luglio la conclusione del Festival sarà affidata a Gaetano Riccobono with Strings, Giuseppe Vasapolli direttore.
Il Concerto concepito per sezione ritmica ed ensemble d’archi propone una selezione di brani tratti dal repertorio maintream e vuole essere in primo luogo un tributo alle grandi voci ed ai grandi compositori della Broadway Song.
Accanto ai classici di Gershwin o Kern troviamo le composizioni originali in italiano dello stesso Riccobono e alcune song tratte dalla tradizione brasiliana. Gli arrangiamenti scritti da Riccobono e Vasapolli pur mettendo al centro della scena le atmosfere tipiche del crooning d’autore dedicano ampi spazi al “solo“ di matrice jazzistica conferendo alle esecuzioni varietà di timbri ed accenti stilistici.
L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Per i concerti nell’atrio della Caserma Cangialosi è obbligatorio prenotarsi, scrivendo a rsvp@conservatoriopalermo.it
Docenti e allievi insieme per un viaggio fra le mille sfaccettature del jazz, dedicato ai tanti appassionati del genere, ma anche a chi voglia trascorrere una serata sotto le stelle e scoprire il fascino di questa musica straordinaria.
«Il Jazz è un repertorio oramai radicato da anni nel nostro Istituto», dice il direttore Daniele Ficola.
«È anche l’occasione per rinsaldare il rapporto di collaborazione con la Guardia di Finanza che ospiterà nel magnifico atrio della Caserma Cangialosi le ultime due serate di questo Festival».
Si comincia il 23 luglio alle ore 21.15 con “The Music of Wayne Shorter” Giuseppe Urso, Orazio Maugeri, Fabio Crescente, omaggio al grande sassofonista americano e alla sua produzione visionaria che sfugge a ogni cliché. Orazio Maugeri - Soprano Sax & EWI, Alex Faraci - Tenor Sax, Federico Termini - Piano & Synth, Fabio Crescente - El. Bass, Giuseppe Urso - Drums eseguiranno “Endangered Species”, “Aung San Suu kyi”, “The Three Marias”, “Beauty And The Beast”, “Footprints”, “Elegant People”, “Mahjong”, “Infant Eyes”, “Yes And No”.
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Il 24 luglio sempre nell’Atrio del Conservatorio sarà la volta di “Acoustic Swing Trio” con Mauro Carpi e Fabio Crescente. Mentre il 25 luglio il Paolo Sorge Quartet proporrà “Mirroring”, musiche dall’omonimo album appena lanciato sulle principali piattaforme e in versione fisica per Blue Mama Records. Il progetto è basato su composizioni originali scritte durante il lockdown del 2020. Le atmosfere evocate riflettono la dimensione introspettiva che ha caratterizzato quel periodo e il desiderio di tornare a condividere la propria musica sui palchi.Ancora al Conservatorio il 26 luglio con il Concerto dell’Orchestra Jazz del Conservatorio, diretta da Giuseppe Vasapolli, che propone un repertorio che spazia dalla tradizione dello swing degli anni 40 e 50, con capolavori di Glenn Miller (A String of Pearls) e Count Basie (Flight of The Foobirds) agli stili più contemporanei, con brani latin jazz, modern swing e pop-rock, accanto ad alcuni pezzi arrangiati e orchestrati dagli studenti più meritevoli del Corso di tecniche di scrittura e arrangiamento Jazz del Conservatorio.
Il 27 luglio appuntamento anel suggestivo atrio della Caserma Cangialosi per il concerto rossiniano dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio, formata da docenti e studenti e diretta dagli allievi della Classe di direzione d’orchestra del maestro Antonino Fogliani. In programma alcune fra le più amate pagine di Rossini: la Sinfonia e la Cavatina di Isabella da L’italiana in Algeri, direttore Gaetano Ortolano, mezzosoprano Antonella Di Giacinto; la Sinfonia diretta da Viktorija Stankeviciute e la Cavatina di Figaro, direttore Emanuele Di Bella, baritono Giovanni Palminteri da Il barbiere di Siviglia; la Sinfonia da La gazza ladra, direttore Vincenzo Baldone, la Sinfonia dalla Semiramide, direttore Alessandro Puleo e la Sinfonia da Guillaume Tell , direttrice Alessandra Pipitone.
Il Festival si conclude con altri due appuntamenti sempre nell’ampio ed elegante atrio seicentesco della Caserma Cangialosi. Il 30 luglio è jn programma “Timeless Songs” con la Jazz Orchstra diretta da Vito Giordano, un percorso attraverso le più amate canzoni americane, francesi e italiane reinterpretate e riarrangiate con eleganza e sapore cool. Il 31 luglio la conclusione del Festival sarà affidata a Gaetano Riccobono with Strings, Giuseppe Vasapolli direttore.
Il Concerto concepito per sezione ritmica ed ensemble d’archi propone una selezione di brani tratti dal repertorio maintream e vuole essere in primo luogo un tributo alle grandi voci ed ai grandi compositori della Broadway Song.
Accanto ai classici di Gershwin o Kern troviamo le composizioni originali in italiano dello stesso Riccobono e alcune song tratte dalla tradizione brasiliana. Gli arrangiamenti scritti da Riccobono e Vasapolli pur mettendo al centro della scena le atmosfere tipiche del crooning d’autore dedicano ampi spazi al “solo“ di matrice jazzistica conferendo alle esecuzioni varietà di timbri ed accenti stilistici.
L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Per i concerti nell’atrio della Caserma Cangialosi è obbligatorio prenotarsi, scrivendo a rsvp@conservatoriopalermo.it
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