Il gigante di San Cristoforo dove si fabbricavano le "spagnolette": alla scoperta dell'Ex Manifattura Tabacchi

Palazzo Biscari a Catania
I camminamenti segreti da cui le suore guardavano senza essere viste; le cappelle inedite e i saloni aperti di rado di un luogo invece conosciutissimo come è la cattedrale di sant'Agata; tre complessi termali che affondano negli anni antichi: sarà un viaggio dall͛alto e dal basso, quello che "Le Vie dei Tesori" condurrà nel cuore antico di Catania.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
È il testimone della grande storia industriale di Catania degli albori del Novecento, quando la città brulicava di fabbriche di liquirizia, zolfo, cuoio, seta. In precedenza questo gigante, secondo per dimensione in città solo al Monastero dei Benedettini, era stata Caserma della cavalleria borbonica, costruita nella prima metà dell’Ottocento.
Nel 1893, la trasformazione in opificio per la manifattura dei tabacchi. Qui, a lavorare erano in stragrande maggioranza donne, con i problemi di sfruttamento che questo comportava all’epoca, ma anche con la possibilità di mantenere le proprie famiglie, soprattutto quando gli uomini erano in guerra.
Prima la produzione dei sigari toscani, e nel 1906 il grande successo all’Esposizione agricola siciliana di Catania con un nuovo prodotto: le “spagnolette”. Nel Secondo dopoguerra l'organico toccò le mille unità. Con la crisi dell’industria la fabbrica chiuse, ma l’edificio è rimasto intatto a raccontare la sua storia.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
È il testimone della grande storia industriale di Catania degli albori del Novecento, quando la città brulicava di fabbriche di liquirizia, zolfo, cuoio, seta. In precedenza questo gigante, secondo per dimensione in città solo al Monastero dei Benedettini, era stata Caserma della cavalleria borbonica, costruita nella prima metà dell’Ottocento.
Nel 1893, la trasformazione in opificio per la manifattura dei tabacchi. Qui, a lavorare erano in stragrande maggioranza donne, con i problemi di sfruttamento che questo comportava all’epoca, ma anche con la possibilità di mantenere le proprie famiglie, soprattutto quando gli uomini erano in guerra.
Prima la produzione dei sigari toscani, e nel 1906 il grande successo all’Esposizione agricola siciliana di Catania con un nuovo prodotto: le “spagnolette”. Nel Secondo dopoguerra l'organico toccò le mille unità. Con la crisi dell’industria la fabbrica chiuse, ma l’edificio è rimasto intatto a raccontare la sua storia.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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