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I luoghi aperti con le "Giornate FAI di Autunno": cosa vedere a Palermo e provincia

  • Vari luoghi - Palermo
  • Dal 14 al 15 ottobre 2023 (evento concluso)
  • Consulta gli orari nel programma
  • Ingresso con contributo libero
  • L'elenco completo dei luoghi è consultabile online. Si raccomanda di controllare sul sito i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione. Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse
Balarm
La redazione

La Cascata delle due rocche di Corleone

Il chiostro con il rigoglioso giardino (oggetto di un recente restyling) di San Giovanni degli Eremiti; un ex monastero, oggi sede di una scuola, che nasconde uno dei rifugi anti-aerei della città che in pochi conoscono; ancora, 

Sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano anche a Palermo le Giornate FAI d’Autunno, l’amato e atteso evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Durante il fine settimana – animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione – saranno proposte speciali visite a contributo libero in 700 luoghi straordinari in oltre 350 città d’Italia, spesso inaccessibili o semplicemente insoliti, originali, curiosi, poco conosciuti e valorizzati. 

I delegati e volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese.
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Un patrimonio sorprendente e inaspettato, che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono fascino, culture e tradizioni, e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore. 

Cinquanta i luoghi aperti in Sicilia nei due giorni della manifestazione. Sette le aperture straordinarie a Palermo e provincia

PALERMO
San Giovanni degli Eremiti
Edificato sui resti di un antico monastero benedettino, il Complesso monumentale di San Giovanni degli Eremiti fu costruito intorno al 1132 per volere del re normanno Ruggero II e venne dedicato a San Giovanni Evangelista e a Sant’Ermete.

L’apertura nelle Giornate FAI d’Autunno prevede la visita al giardino del Chiostro, oggetto di recentissimi lavori di riqualificazione, finanziati con risorse della Delegazione FAI Palermo, con un progetto redatto dalla Soprintendenza dei beni Culturali e Ambientali di Palermo. Il percorso proseguirà con la chiesa di San Giovanni degli Eremiti e del chiostro benedettino attraverso il quale si giunge nella Casa del Priore o dell’Abate.

Sede regionale RAI
La RAI in Sicilia ha la sede principale a Palermo, in viale Strasburgo. La sua costruzione, sollecitata a più riprese anche dal presidente della Repubblica Pertini e dall’allora Presidente della Regione Piersanti Mattarella, venne decisa già negli anni ’80 dal consiglio d’amministrazione presieduto da Sergio Zavoli.

Durante le Giornate FAI d’Autunno si potranno scoprire gli ambienti dedicati alla produzione tv, con uno studio televisivo, una regia video e sei salette di montaggio, e alla produzione radio, con tre salette radiofoniche destinate al Giornale Radio e alle trasmissioni. Inoltre, la sede di viale Strasburgo è dotata di un auditorium, con relativa regia per riprese audio di concerti ed eventi con presenza di pubblico fino a cento persone. 

Si potrà accedere alla “stanza del maxiprocesso”, che raccoglie le circa 1300 ore di riprese di tutte le 349 giornate di udienze, filmate per intero e in esclusiva dalla Rai, dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987.

Rifugio Antiaereo "G. Daita"; Istituto Perez - Madre Teresa di Calcutta    
Il rifugio antiaereo si trova all'interno del complesso scolastico Perez Madre Teresa di Calcutta, ex Monastero dell'Assunta. Come tutti i ricoveri di questo tipo, funzionali alla protezione dalle incursioni aeree, venne realizzato secondo i criteri emanati da una circolare del 1933, che imponeva la costruzione di rifugi nei nuovi palazzi civili, negli uffici, nelle scuole e nelle ville pubbliche.

La violenza dei bombardamenti ricevuti si può cogliere in una sezione dell’edificio crollata sotto le bombe della notte del 23 giugno 1940, quando Palermo subì il primo bombardamento aereo ad opera di aeroplani francesi partiti dall'Africa. In seguito, anche gli inglesi iniziarono una serie di incursioni aeree notturne per sfuggire al fuoco delle batterie contraeree dislocate intorno alla città, e dal 7 gennaio 1943 cominciarono pesanti bombardamenti anche di giorno dagli aerei americani. L'apertura nelle Giornate FAI prevede la visita guidata lungo i corridoi del rifugio, normalmente non fruibili.

Chiesa del Santo Spirito
La Chiesa del Santo Spirito si trova all'interno del cimitero di Sant'Orsola, il camposanto più antico di Palermo costruito dalla Compagnia di Sant'Orsola nel XVIII secolo al di fuori delle mura cittadine per ovviare ai problemi di insalubrità delle pratiche di tumulazione vigenti fino a quel momento nel territorio urbano.

La chiesa fu costruita tra il 1173 ed il 1178 sotto il regno di Guglielmo II e divenuta famosa come la chiesa "del Vespro" per quello che vi accadde il 31 Marzo 1282, martedì di Pasqua e anniversario della sua consacrazione. Mentre si stava cantando il vespro, un soldato francese perquisì in modo poco decente una giovane siciliana.

Il marito reagì e lo uccise, dando vita alla grande rivolta contro il dominio angioino, in seguito conosciuta con il nome di "Vespri siciliani". Grazie al FAI sarà possibile visitarlo e riappropriarsi di una pagina di storia così determinante per la città di Palermo e per la Sicilia come quella dei "vespri siciliani".

Villa Antonietta
(Solo per gli iscritti al Fai)
Villa Antonietta si trova in quella che un tempo fu la Piana dei Colli, in periferia della città di Palermo, e oggi, invece, è una zona completamente inglobata dalle costruzioni circostanti e inserita all'interno di un contesto residenziale urbano. 

La villa fu progettata da Francesco Naselli Flores, molto apprezzato dalla committenza aristocratica palermitana dell'Ottocento, in uno stile eclettico sobrio e misurato. Perfettamente mantenuta e curata dai proprietari che la abitano è parzialmente destinata all'accoglienza ed ad eventi culturali.

L'apertura della Villa in occasione delle Giornate FAI d'Autunno consentirà di scoprire un luogo normalmente non visitabile, se non in occasione di qualche evento concesso dai proprietari che la abitano. Si potrà scoprire la bellezza dell'intera costruzione, degli interni e del giardino circostante.


CORLEONE       
Itinerario della legalità             
Il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, più comunemente noto come CIDMA, fu inaugurato il 12 dicembre del 2000 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione del “Convegno Onu sulla criminalità organizzata transnazionale” e ospita un’associazione senza fini di lucro nata per promuovere lo studio del fenomeno mafioso e dei fenomeni criminali affini, nonché della storia del movimento antimafia.

Nell’ambito di queste iniziative sono stati realizzati due itinerari inediti all’interno del centro abitato di Corleone che puntano a promuovere un’immagine diversa della città, e in occasione delle Giornate FAI di Autunno saranno proposti per la prima volta ai visitatori. Si scopriranno così i luoghi simbolo della lotta alla mafia e delle battaglie contadine per l’occupazione delle terre contro i gabelloti. 

Itinerario medievale "Lombardo Chiaramontano"
L'itinerario "Lombardo Chiaramontano" è un percorso urbano nel centro storico della città di Corleone. Si partirà dal Complesso Monumentale di San Ludovico, un tempo orfanotrofio per l'accoglienza di giovani ragazze orfane di padre, oggi sede del Cidma (Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento Antimafia).

Una passeggiata che accende i riflettori sulla Corleone medievale e si sviluppa lungo l'asse che attraverso il fiume ricongiunge il Castello sottano di epoca angioina, al Castello soprano di origini arabo- normanne. i visitatori saranno accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni dell' Istituto Comprensivo Statale " G. Vasi" di Corleone.

Per conoscere tutti i luoghi aperti in Sicilia consultate online il sito web del FAI. 
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