I gioielli delle Madonie aprono le porte: le visite negli 11 "Borghi dei Tesori Roots Fest"
La chiesa madre di Gangi
Sono arrampicati sulle montagne come tanti piccoli presepi, uno più bello dell’altro, immersi nel verde, padroni di abitudini e ritmi lenti, ma anche veri gioielli d’arte.
Sono 11 i gioielli delle Madonie che si possono visitare grazie alla nuova edizione dei Borghi dei Tesori Roots Fest, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni e con l’Ufficio Scolastico Regionale, ed è sostenuto da IGT e dalla Fondazione Sicilia.
Tre week end - dal 10 al 26 maggio - secondo la formula rodata delle Vie dei Tesori: i borghi apriranno e animeranno i "tesori di famiglia".
Partiamo da Baucina che festeggia Santa Fortunata e apre il santuario, ma conduce anche tra le donne del borgo per preparare con loro uno sfincione molto particolare (e buonissimo).
Poi Ciminna dove si “respira” Il Gattopardo (in 300 foto di set) e pare ancora di ascoltare il Te Deum nella maestosa chiesa di santa Maria Maddalena dove vi mostreranno lo splendore di stucco del Li Volsi. E in una particolare biofattoria scoprirete gli animali “ornamentali” del mondo: capre scamosciate, mini pony olandesi, tacchini ermellinati e addirittura gli alpaca.
Tra le esperienze, quelle dei giovani di Verbumcaudo che lavorano i terreni che il giudice Falcone tolse alla mafia.
Un altro gradito ritorno è Bompietro, dove si incontrerà un avvocato che ha deciso di cambiare vita, rilanciando un antico caseificio.
Le due Petralie rispondono “presente”: a Soprana si accarezzeranno le caprette ma soprattutto si scoprirà lo strabiliante museo di sculture SottoSale nella miniera dell’Italkali. A Sottana, invece, si visiterà la centrale elettrica Catarratti, si partecipa a sessioni di “yoga”molto particolari.
A Geraci Siculo vi perderete tra chiese e palazzi, arrivando allo spettacolare Salto dei Ventimiglia.
Torna Gangi, la “montagna vestita di case”, borgo medievale intatto dove natura e uomo vivono in perfetta simbiosi a mille metri d’altezza: da piazza San Paolo affiorano i pennacchi dell'Etna.
Poco più giù, nelle basse Madonie, c’è Isnello, considerato uno dei posti dove ammirare il miglior cielo stellato al mondo.
Da non perdere Pollina, tra mestieri di una volta, sapori perduti e tesori d’arte.
Collesano conduce alla scoperta del suo castello, appena riaperto, dei crocifissi di padre Umile, e propone una serie infinita di esperienze rigenerative, tra benessere e laboratori di ceramica, e un inedito percorso di yoga con le mucche.
COME PARTECIPARE
Le Vie dei Tesori ha messo a disposizione dei festival dei Borghi l’efficienza di una rete già consolidata e l’esperienza organizzativa.
Anche Borghi dei Tesori Roots Fest è una rassegna smart e digitale, con un unico coupon valido per le visite in tutti i luoghi – una media di cinque siti per ciascun borgo, senza contare esperienze e passeggiate che richiedono un coupon dedicato - che apriranno le porte.
Come nel Festival delle città, un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite.
Passeggiate ed esperienze avranno coupon a parte e si consiglia fortemente la prenotazione, soprattutto per le degustazioni. I coupon saranno disponibili sulla piattaforma delle Vie dei Tesori e in un infopoint in ciascun borgo.
Sono 11 i gioielli delle Madonie che si possono visitare grazie alla nuova edizione dei Borghi dei Tesori Roots Fest, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni e con l’Ufficio Scolastico Regionale, ed è sostenuto da IGT e dalla Fondazione Sicilia.
Tre week end - dal 10 al 26 maggio - secondo la formula rodata delle Vie dei Tesori: i borghi apriranno e animeranno i "tesori di famiglia".
Partiamo da Baucina che festeggia Santa Fortunata e apre il santuario, ma conduce anche tra le donne del borgo per preparare con loro uno sfincione molto particolare (e buonissimo).
Poi Ciminna dove si “respira” Il Gattopardo (in 300 foto di set) e pare ancora di ascoltare il Te Deum nella maestosa chiesa di santa Maria Maddalena dove vi mostreranno lo splendore di stucco del Li Volsi. E in una particolare biofattoria scoprirete gli animali “ornamentali” del mondo: capre scamosciate, mini pony olandesi, tacchini ermellinati e addirittura gli alpaca.
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Costruita attorno ad un … olmo (o almeno questa è la leggenda che la lega ai signori Gravina Cruyllas) Valledolmo è al suo debutto, apre lo Stagnone, una vera, enorme, cattedrale dell’acqua, ma soprattutto vi porterà tra i giovani che hanno preso in mano le aziende di famiglia e producono olio, vino e pomodoro siccagno che non ha bisogno di acqua per crescere.Tra le esperienze, quelle dei giovani di Verbumcaudo che lavorano i terreni che il giudice Falcone tolse alla mafia.
Un altro gradito ritorno è Bompietro, dove si incontrerà un avvocato che ha deciso di cambiare vita, rilanciando un antico caseificio.
Le due Petralie rispondono “presente”: a Soprana si accarezzeranno le caprette ma soprattutto si scoprirà lo strabiliante museo di sculture SottoSale nella miniera dell’Italkali. A Sottana, invece, si visiterà la centrale elettrica Catarratti, si partecipa a sessioni di “yoga”molto particolari.
A Geraci Siculo vi perderete tra chiese e palazzi, arrivando allo spettacolare Salto dei Ventimiglia.
Torna Gangi, la “montagna vestita di case”, borgo medievale intatto dove natura e uomo vivono in perfetta simbiosi a mille metri d’altezza: da piazza San Paolo affiorano i pennacchi dell'Etna.
Poco più giù, nelle basse Madonie, c’è Isnello, considerato uno dei posti dove ammirare il miglior cielo stellato al mondo.
Da non perdere Pollina, tra mestieri di una volta, sapori perduti e tesori d’arte.
Collesano conduce alla scoperta del suo castello, appena riaperto, dei crocifissi di padre Umile, e propone una serie infinita di esperienze rigenerative, tra benessere e laboratori di ceramica, e un inedito percorso di yoga con le mucche.
COME PARTECIPARE
Le Vie dei Tesori ha messo a disposizione dei festival dei Borghi l’efficienza di una rete già consolidata e l’esperienza organizzativa.
Anche Borghi dei Tesori Roots Fest è una rassegna smart e digitale, con un unico coupon valido per le visite in tutti i luoghi – una media di cinque siti per ciascun borgo, senza contare esperienze e passeggiate che richiedono un coupon dedicato - che apriranno le porte.
Come nel Festival delle città, un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite.
Passeggiate ed esperienze avranno coupon a parte e si consiglia fortemente la prenotazione, soprattutto per le degustazioni. I coupon saranno disponibili sulla piattaforma delle Vie dei Tesori e in un infopoint in ciascun borgo.
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