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Gran finale per le Orestiadi di Gibellina: l'omaggio a Danilo Dolci al Cretto di Burri

Balarm
La redazione

Claudio Gioè

Gran finale per le Orestiadi di Gibellina che si concludono con il progetto speciale al Cretto di Burri.

Va in scena venerdì 9 e sabato 10 agosto, grazie al Sostegno dell’Assessorato ai Beni Culturali, con due inediti progetti site specifc dove si intrecciamo la narrazione, la musica e la danza.

Si tratta delle performance di Davide Enia, Serena Ganci e Olivier Dubois, "La Scomparsa" e l'omaggio alle parole di Danilo Dolci, con "Radio libera Sicilia”.

IL PROGRAMMA
Venerdì 9 agosto - ore 19.00 - Cretto di Burri
"La Scomparsa"
con Olivier Dubois, Davide Enia, Serena Ganci e con Nicola Manzoni, Stephanie Taillandier
(coreografia di Olivier Dubois, drammaturgia di Davide Enia, musica di Serena Ganci - performance inedita site specific)

Il Cretto di Burri a Gibellina è una preghiera che si distende attraverso il tempo. La sua presenza conferma una assenza. Là dove ci fu un paese, oggi si stende un sudario.

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E il Cretto, nel suo nitore bianco, permette di ricordare, di immaginare, di creare legami, di azzardare ipotesi. È sull’immaginario che lavora la sua sacrale stasi.

Così questo site-specific pensato appositamente per il Cretto, unendo i linguaggi diversi di danza, musica, parola, prova a confrontarsi con l’eco di questa scomparsa. Cosa potrà mai avere significato trovarsi a Gibellina nei minuti che hanno preceduto il terremoto? Cosa ha significato abitare quelle abitazioni durante le scosse telluriche?

Cosa comporta la sparizione di un intero paese con la somma dei suoi abitanti, dei loro ricordi, dei loro sogni? Come si reagisce alla scomparsa di una collettività?

E, oggi, cosa significa sapere che altri luoghi scompaiono, divorati dalla terra che si apre o dalle bombe che cadono dal cielo? Quanto di noi scompare assieme ai luoghi che vengono cancellati?

Sabato 10 agosto - ore 19.00 – Cretto di Burri
"Radio Libera Sicilia" - omaggio a Danilo Dolci a cento anni dalla sua nascita
con Claudio Gioè e Vincenzo Pirrotta
paesaggi sonori a cura di N.A.I.P. con la partecipazione musicale di Lello Analfino (performance inedita site specific, in collaborazione con il Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci)

Cento anni fa, il 28 giugno 1924, nasceva Danilo Dolci sociologo, poeta, educatore, uno dei principali attivisti nonviolenti e una delle figure più importanti in Italia nel Secondo Dopoguerra per l'impegno politico, sociale ed educativo. 

Il 25 marzo 1970 la prima emittente privata “illegale”, Radio Libera Partinico, fondata da Danilo Dolci lanciava un appello disperato per il Belice: la gente vive ancora nelle baracche, neppure un edificio è stato ricostruito, «si marcisce di chiacchiere e di ingiustizie, la Sicilia muore», a quell’appello aderirono da ogni parte d’Italia, la forza delle parole smosse le coscienze del paese. 

“Radio Libera Sicilia” vuole essere un ricordo e un omaggio ad un grande poeta, sociologo ed educatore che ha lasciato un segno indelebile, attraverso le sue parole e grazie alla sua attività intensa, al suo impegno civile, politico ed educativo a partire dagli anni 50 in un territorio che aveva scelto per avviare la sua difficile, lunga battaglia.

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