Gli "sbaglioni" di Sabrina D'Alessandro esplorano il rapporto tra parola e immaginario

"Pietra Sbagliona"
Sabrina D’Alessandro mette in mostra - dalle 18 di sabato 2 marzo allo Spazio Giuseppe Veniero di Palermo - una ricerca che riguarda tanto l’errare umano quanto l’errare proprio, sublimato attraverso l'"esposizione-espiazione" dello sbaglio come oggetto artistico.
Un esempio in questo senso è l’esposizione di una copia del suo "Libro delle parole altrimenti smarrite" (Rizzoli 2011) autografato con dedica per un progetto a Berlino e mai spedito.
Archeologa del linguaggio e fondatrice dell'Ufficio Resurrezione (ente preposto al recupero di parole smarrite benché utilissime alla vita sulla terra) espone lavori sull'errore e sull’errare, alcuni prodotti durante la sua residenza palermitana, altri selezionati dall'"archivio di errori" inevitabilmente commessi in 10 anni di attività artistica.
Nei 13 giorni trascorsi a Palermo ospite della galleria Giuseppe Veniero project, Sabrina D’Alessandro per la sua ricerca sull'umano errare ha anche studiato il dialetto siciliano, frequentando le biblioteche e relazionandosi con le persone incontrate vivendo la città.
Il risultato è un'opera - la Classifica dei vizi capitali secondo numero di sinonimi siciliani - che prosegue la ricerca sui dialetti già iniziata dall'artista con la residenza calabrese presso BoCs Art nel settembre 2018. Altri lavori in mostra sono "falsi errori", che per l'artista hanno un valore formale oltre che concettuale.
Sabrina D’Alessandro, vive e lavora a Milano. La sua ricerca esplora il rapporto tra parola e immaginario, coniugando arte e filologia. Nel 2009 fonda l’URPS (Ufficio Resurrezione Parole Smarrite). Attraverso questo Ufficio l'artista cerca, esplora e riporta in vita parole altrimenti perdute, trasformandole in video, sculture, installazioni e azioni.
Il lavoro di Sabrina D'Alessandro, segnalato dall'Enciclopedia Treccani, è stato esposto in numerose mostre in Italia e all'estero ed edito, tra gli altri, da Rizzoli (Il Libro delle Parole Altrimenti Smarrite, 2011), la Domenica del Sole24Ore (Dipartimento Parole Imparavolate, 2017), Sky Arte (Divisione Mutoparlante, 2016) ed Expo 2015 (Parole Scilingue, 2015). Nel 2018 il 50esimo Premio Suzzara premia e produce le sue opere d'arte pubblica "Parole al balcone" e "Fannònnola".
Dal 2016 porta avanti un censimento sui difetti umani in forma di installazione itinerante, ospitata da varie città italiane ed europee tra cui San Pietroburgo in occasione della XVI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. La mostra riassuntiva delle prime 11 tappe è stata esposta a Milano presso la Fondazione Mudima (Reparto Computazioni, 2018).
Un esempio in questo senso è l’esposizione di una copia del suo "Libro delle parole altrimenti smarrite" (Rizzoli 2011) autografato con dedica per un progetto a Berlino e mai spedito.
Archeologa del linguaggio e fondatrice dell'Ufficio Resurrezione (ente preposto al recupero di parole smarrite benché utilissime alla vita sulla terra) espone lavori sull'errore e sull’errare, alcuni prodotti durante la sua residenza palermitana, altri selezionati dall'"archivio di errori" inevitabilmente commessi in 10 anni di attività artistica.
Nei 13 giorni trascorsi a Palermo ospite della galleria Giuseppe Veniero project, Sabrina D’Alessandro per la sua ricerca sull'umano errare ha anche studiato il dialetto siciliano, frequentando le biblioteche e relazionandosi con le persone incontrate vivendo la città.
Il risultato è un'opera - la Classifica dei vizi capitali secondo numero di sinonimi siciliani - che prosegue la ricerca sui dialetti già iniziata dall'artista con la residenza calabrese presso BoCs Art nel settembre 2018. Altri lavori in mostra sono "falsi errori", che per l'artista hanno un valore formale oltre che concettuale.
Sabrina D’Alessandro, vive e lavora a Milano. La sua ricerca esplora il rapporto tra parola e immaginario, coniugando arte e filologia. Nel 2009 fonda l’URPS (Ufficio Resurrezione Parole Smarrite). Attraverso questo Ufficio l'artista cerca, esplora e riporta in vita parole altrimenti perdute, trasformandole in video, sculture, installazioni e azioni.
Il lavoro di Sabrina D'Alessandro, segnalato dall'Enciclopedia Treccani, è stato esposto in numerose mostre in Italia e all'estero ed edito, tra gli altri, da Rizzoli (Il Libro delle Parole Altrimenti Smarrite, 2011), la Domenica del Sole24Ore (Dipartimento Parole Imparavolate, 2017), Sky Arte (Divisione Mutoparlante, 2016) ed Expo 2015 (Parole Scilingue, 2015). Nel 2018 il 50esimo Premio Suzzara premia e produce le sue opere d'arte pubblica "Parole al balcone" e "Fannònnola".
Dal 2016 porta avanti un censimento sui difetti umani in forma di installazione itinerante, ospitata da varie città italiane ed europee tra cui San Pietroburgo in occasione della XVI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. La mostra riassuntiva delle prime 11 tappe è stata esposta a Milano presso la Fondazione Mudima (Reparto Computazioni, 2018).
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi