Gli itinerari di Legambiente per scoprire la Sicilia nella "Giornata Mondiale delle zone umide"

Le Gole dell'Alcantara (foto Pixbay)
Escursioni guidate, azioni di volontariato, birdwatching, citizen science. Un fine settimana ricco di iniziative in tutta la Sicilia quello che promuove Legambiente per la "Giornata Mondiale delle zone umide" che si celebra ogni anno il 2 febbraio, per ricordare la firma della Convenzione di Ramsar del 1971.
Paludi, torbiere, distese di acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata sono, infatti, luoghi che oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantisce risorse di acqua e cibo e svolge una funzione di mitigazione ai cambiamenti climatici. Gli appuntamenti in Sicilia sono 7 con itinerari tutti da scoprire.
Legambiente del Longano APS, con la collaborazione dell’associazione PFM, organizza alle 9 una visita guidata ai piedi del promontorio del Tindari, ai "Laghetti di Marinello" e tutta la riserva che comprende la costa tra Mongiove e Coda di Volpe, l'arenile e le falesie costiere di Capo Tindari.
Si può riscoprire anche la Riserva di Monte Pellegrino con occhi nuovi con una passeggiata che illustrate le peculiarità naturalistiche, storiche, religiose e ambientali durante i quali i partecipanti contribuiscono al monitoraggio delle specie aliene e rare della riserva con l'aiuto delle guide.
In programma anche un trekking guidato alla riscoperta del Lago Stelo, tra paesaggi mozzafiato, boschi d'altura, masserie e segni della preistoria siciliana (partecipazione gratuita ma con prenotazione) e un'escursione ai Gorghi del Drago nella Riserva naturale di Ficuzza con un percorso ad anello, per una distanza complessiva di circa 5,5 chilometri.
Il circolo Legambiente Marsala Petrosino organizza invece una passeggiata nell'area protetta di Capo Feto, per richiamare, ancora una volta, l'attenzione dei cittadini e delle istituzioni sull'importanza del patrimonio naturale da valorizzare e tutelare.
Si intitola “Alla scoperta di una nicchia ecologica del fiume Alcantara” l'escursione con una guida naturalistica organizzata dal circolo Legambiente Taormina/Valle Alcantara. Visitabile anche la Riserva “Saline di Priolo” per scoprire come la natura ha reagito alle fiamme dopo l'incendio della scorsa estate.
Paludi, torbiere, distese di acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata sono, infatti, luoghi che oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantisce risorse di acqua e cibo e svolge una funzione di mitigazione ai cambiamenti climatici. Gli appuntamenti in Sicilia sono 7 con itinerari tutti da scoprire.
Legambiente del Longano APS, con la collaborazione dell’associazione PFM, organizza alle 9 una visita guidata ai piedi del promontorio del Tindari, ai "Laghetti di Marinello" e tutta la riserva che comprende la costa tra Mongiove e Coda di Volpe, l'arenile e le falesie costiere di Capo Tindari.
Si può riscoprire anche la Riserva di Monte Pellegrino con occhi nuovi con una passeggiata che illustrate le peculiarità naturalistiche, storiche, religiose e ambientali durante i quali i partecipanti contribuiscono al monitoraggio delle specie aliene e rare della riserva con l'aiuto delle guide.
In programma anche un trekking guidato alla riscoperta del Lago Stelo, tra paesaggi mozzafiato, boschi d'altura, masserie e segni della preistoria siciliana (partecipazione gratuita ma con prenotazione) e un'escursione ai Gorghi del Drago nella Riserva naturale di Ficuzza con un percorso ad anello, per una distanza complessiva di circa 5,5 chilometri.
Il circolo Legambiente Marsala Petrosino organizza invece una passeggiata nell'area protetta di Capo Feto, per richiamare, ancora una volta, l'attenzione dei cittadini e delle istituzioni sull'importanza del patrimonio naturale da valorizzare e tutelare.
Si intitola “Alla scoperta di una nicchia ecologica del fiume Alcantara” l'escursione con una guida naturalistica organizzata dal circolo Legambiente Taormina/Valle Alcantara. Visitabile anche la Riserva “Saline di Priolo” per scoprire come la natura ha reagito alle fiamme dopo l'incendio della scorsa estate.
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