Giolì & Assia, fenomeno dell'electro indie in concerto all'Orto Botanico di Palermo

Gioli & Assia
Parliamo di Giolì & Assia, le protagoniste di un entusiasmante progetto nato nel 2017 e che le sta portando negli ultimi anni ad affermarsi a livello nazionale e non solo.
Fiere "proprietarie" del loro mondo creativo, visto che lo scrivono, suonano e producono, Giolì & Assia hanno il controllo completo del loro mondo e il loro ultimo album - "Resurrection" - è l’emblema di questo universo indipendente.
Il duo arriva a Palermo, domenica 30 giugno alle 21.30, nell'ambito di Metamorphosis, il festival estivo che si svolge all'Orto Botanico dal 29 giugno al 7 luglio, per un concerto da non perdere.
Il concerto è anticipato, alle 19.00, dal ritorno del Teatro Valdoca con un "rito sonoro" di Mariangela Gualtieri che cerca di comunicare la stretta simbiosi che vive con la natura «che mi mette le mani dentro il respiro e nel cuore» (leggi il programma completo sul sito web di Metamorphosis).
Giolì (pianoforte, violoncello, batteria, chitarra o il caratteristico handpan) e Assia (voce) hanno scritto, suonato, prodotto, cantato e registrato il loro nuovo album – così come i primi singoli di successo "Stay Closer", "Endless" e "Blame On Me" su etichette come Spinnin Records completamente da sole.
Una simile affermazione è importante per queste due artiste, insieme nella musica e nella vita, in un settore che è ancora troppo dominato dagli uomini.
I temi lirici del loro album riflettono questo e rappresentano gli alti e bassi della loro vita personale, le sfide dell'industria musicale e persino la tragica storia d'amore dei personaggi della mitologia greca.
Questi messaggi potenti sono trasmessi da una musica altrettanto commovente. Tutto è reso dal vivo dal duo, da un lato le abilità esecutive da tempo perfezionate di Giolì su una vasta gamma di strumenti.
Che si tratti del pianoforte, del violoncello, della batteria, della chitarra o del caratteristico handpan che unifica il suono di Giolì & Assia, traduce emozioni molto reali e personali attraverso gli strumenti che ha suonato per tutta la vita.
Dall'altro lato ci sono le squisite voci di Assia, spesso straordinariamente celestiali e inevitabilmente emozionali.
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