Geografie umane, paesaggi e memorie: il "Festival delle Visioni Notturne Sostenibili" a Salemi e Gibellina

Il Cretto di Alberto Burri a Gibellina
L'evento torna nei luoghi simbolo con immagini e sperimentazioni coraggiose che recuperano e reintegrano le memorie di un territorio nel 50esimo anniversario del terremoto della Valle del Belìce, con la presenza di artisti, registi e personalità impegnati nel tema "Geografie umane, paesaggi e memorie" (leggi il programma).
Il Festival prende ufficialmente il via il 24 agosto alle 18.15 al Teatro del Carmine con l’introduzione del direttore artistico e ideatore Giuseppe Maiorana.
"Conversazioni" con gli autori, ma anche "visioni" con le proiezioni di cortometraggi, documentari e trailer che pongono l’attenzione sulla forza violenta della natura.
Fanno da corollario le mostre fotografiche "I Fantasmi del Belìce" di Ezio Ferreri allestita al Castello di Salemi e "Frattura" di Vincenzo Marzotti, Anna Buttignol e David Ghione, all'interno del Palazzo Di Lorenzo di Gibellina.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi