Fotografie vietate ai minori: 13 scatti per la mostra "Dal Tempo" di Marco Bennici

"Dal Tempo" di Marco Bennici a cura di Ombretta Zora, è la nuova mostra fotografica del Phôs Graphè: 13 fotografie, con contenuti espliciti rivolta ad un pubblico adulto. «Ciò che emerge dagli scatti - rivela la curatrice - è la profonda essenza della donna, una bellezza che sconfigge l'effetto del tempo e resiste al decadimento del corpo, contenitore dell'anima, che tuttavia resta immutata».
Il progetto - liberamente ispirato alla poesia di Pino Mango "Michelle ma belle" - ha per protagonista una figura femminile, una donna non più nel fiore degli anni, che schiude al fotografo la sua intimità.
Il soggetto viene immortalato nella sua sfera privata, in atteggiamenti solitamente associati a un corpo giovane e florido dalla pelle liscia e delicata, creando un effetto di contrasto tra l'immaginario collettivo e la figura del corpo della donna ritratta, scavato dalle rughe e macchiato dal tempo.
Una nota stridente è costituita dal seno della donna, rifatto, quasi perfetto, in netta contraddizione con l'età del soggetto. La tecnica stilistica scelta è quella del bianco e nero, atta ad evidenziare le rughe, tracce ormai indelebili del tempo che, insieme alle luci e alle ombre, scolpiscono i volumi del corpo.
Il progetto - liberamente ispirato alla poesia di Pino Mango "Michelle ma belle" - ha per protagonista una figura femminile, una donna non più nel fiore degli anni, che schiude al fotografo la sua intimità.
Il soggetto viene immortalato nella sua sfera privata, in atteggiamenti solitamente associati a un corpo giovane e florido dalla pelle liscia e delicata, creando un effetto di contrasto tra l'immaginario collettivo e la figura del corpo della donna ritratta, scavato dalle rughe e macchiato dal tempo.
Una nota stridente è costituita dal seno della donna, rifatto, quasi perfetto, in netta contraddizione con l'età del soggetto. La tecnica stilistica scelta è quella del bianco e nero, atta ad evidenziare le rughe, tracce ormai indelebili del tempo che, insieme alle luci e alle ombre, scolpiscono i volumi del corpo.
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