Fotografie d'autore in bianco e nero anche a Ferragosto: aperta la mostra "Robert Capa Retrospective"
Indochina 1954
Rimane eccezionalmente aperta anche mercoledì 15 agosto la mostra "Robert Capa Retrospective" (leggi l'articolo di approfondimento) al Real Albergo dei Poveri di Palermo.
Si tratta di una retrospettiva dedicata alla figura di spicco del fotogiornalismo del XX secolo in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dalla nascita di Magnum Photos.
La rassegna è promossa dall'Assessorato Regionale ai beni culturali e all'identità siciliana in occasione di Palermo Capitale della Cultura 2018, e presenta 107 fotografie in bianco e nero che il fotografo, fondatore di Magnus Photos nel 1947 insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David "Chim" Seymour e William Vandivert, ha scattato dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina.
Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto, le sue opere raccontano la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà della guerra. Gli scatti, divenuti iconici, ritraggono cinque grandi conflitti mondiali del XX secolo di cui Capa è stato testimone oculare.
L'esposizione si articola in 12 sezioni: Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941-1943, Italia 1943-1944, Francia 1944, Germania 1945, Europa Orientale 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954.
La mostra si conclude con la sezione "Ritratti" che ospita i volti di amici e artisti e che comprende, inoltre, una sezione speciale dedicata alle fotografie scattate da Capa in Sicilia.
Sarà messa a disposizione di tutti i visitatori, inclusa nel biglietto di ingresso, un'audioguida in italiano e in inglese che accompagna il visitatore durante tutto il percorso espositivo.
Si tratta di una retrospettiva dedicata alla figura di spicco del fotogiornalismo del XX secolo in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dalla nascita di Magnum Photos.
La rassegna è promossa dall'Assessorato Regionale ai beni culturali e all'identità siciliana in occasione di Palermo Capitale della Cultura 2018, e presenta 107 fotografie in bianco e nero che il fotografo, fondatore di Magnus Photos nel 1947 insieme a Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David "Chim" Seymour e William Vandivert, ha scattato dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina.
Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto, le sue opere raccontano la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà della guerra. Gli scatti, divenuti iconici, ritraggono cinque grandi conflitti mondiali del XX secolo di cui Capa è stato testimone oculare.
L'esposizione si articola in 12 sezioni: Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941-1943, Italia 1943-1944, Francia 1944, Germania 1945, Europa Orientale 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954.
La mostra si conclude con la sezione "Ritratti" che ospita i volti di amici e artisti e che comprende, inoltre, una sezione speciale dedicata alle fotografie scattate da Capa in Sicilia.
Sarà messa a disposizione di tutti i visitatori, inclusa nel biglietto di ingresso, un'audioguida in italiano e in inglese che accompagna il visitatore durante tutto il percorso espositivo.
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