Fondazione Sicilia porta a Palermo il Kouros: la preziosa statua greca in mostra a palazzo Branciforte
Torso del kouros di Lentini e Testa Biscari
Per la prima volta è stato portato a termine con successo l'assemblamento del torso del Kouros di Lentini e della Testa Biscari, appartenuti a un’unica statua di età greca e ricongiunti grazie al sostegno di Fondazione Sicilia, presieduta da Raffaele Bonsignore.
Le due parti sono state rinvenute in epoche diverse a Lentini, in provincia di Siracusa, successivamente sono state esposte separatamente.
Nasce quindi dalla ritrovata integrità della statua la mostra "Il Kouros ritrovato", promossa e curata dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Sebastiano Tusa ed esposta all’interno della Sala della Cavallerizza di palazzo Branciforte in un ideale dialogo con collezione archeologica, esposizione di punta della Fondazione Sicilia custodita nell’allestimento di Gae Aulenti.
Per rendere possibile questa delicata operazione di ricostruzione, è stata messa in campo un'équipe di esperti che ha potuto confermare la certezza sull’unitarietà della statua, portando a compimento un meticoloso intervento conservativo condotto nei laboratori del Centro Regionale Progettazione e Restauro della Regione Siciliana.
Il Kouros, statua greca raffigurante solitamente un giovane, era una forma d'arte con funzione funeraria o votiva molto diffusa nel periodo arcaico e classico, tra il VII e il V secolo avanti Cristo.
Quella esposta a Palermo è una scultura arcaica, ricavata da un unico blocco di marmo bianco proveniente dalle isole Cicladi.
La mostra "Il Kouros ritrovato" è stata prorogata fino al 31 marzo.
Le due parti sono state rinvenute in epoche diverse a Lentini, in provincia di Siracusa, successivamente sono state esposte separatamente.
Nasce quindi dalla ritrovata integrità della statua la mostra "Il Kouros ritrovato", promossa e curata dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Sebastiano Tusa ed esposta all’interno della Sala della Cavallerizza di palazzo Branciforte in un ideale dialogo con collezione archeologica, esposizione di punta della Fondazione Sicilia custodita nell’allestimento di Gae Aulenti.
Per rendere possibile questa delicata operazione di ricostruzione, è stata messa in campo un'équipe di esperti che ha potuto confermare la certezza sull’unitarietà della statua, portando a compimento un meticoloso intervento conservativo condotto nei laboratori del Centro Regionale Progettazione e Restauro della Regione Siciliana.
Il Kouros, statua greca raffigurante solitamente un giovane, era una forma d'arte con funzione funeraria o votiva molto diffusa nel periodo arcaico e classico, tra il VII e il V secolo avanti Cristo.
Quella esposta a Palermo è una scultura arcaica, ricavata da un unico blocco di marmo bianco proveniente dalle isole Cicladi.
La mostra "Il Kouros ritrovato" è stata prorogata fino al 31 marzo.
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