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"Festival Lirico dei Teatri di pietra": in Sicilia debutta "La Traviata" in Lingua dei Segni

Balarm
La redazione

Il Coro Lirico Siciliano

Via all'ingombrante muro che separa le persone con disabilità uditiva dall'opera lirica.

Per la prima  volta - il prossimo 5 agosto, al Teatro Greco di Siracusa - "La Traviata" di Giuseppe Verdi viene tradotta e interpretata dal vivo in lingua LIS (la lingua dei segni). Una vera e propria rivoluzione nel campo dell'opera lirica, in occasione del "Festival lirico dei teatri di pietra".

Dopo il debutto a Siracusa, "La Traviata" sarà replicata il 12 agosto al Teatro Greco di Tindari e il 24 al Teatro Antico di Taormina.

L'ingresso è gratuito per i non udenti. Alle persone affette da disabilità uditiva verrà consegnato un palloncino al fine di consentirgli, attraverso le vibrazioni prodotte dalle onde sonore, di percepire meglio la musica.

Genio, innovatore, compositore immenso qual'era, Verdi sarebbe ben felice che un pubblico al quale solitamente è negata questa fortuna possa, finalmente, godere di quest'arte meravigliosa.

«Parte da Siracusa e dal Festival Lirico dei Teatri di Pietra  afferma il direttore artistico del festival, Francesco Costa - una scommessa che mi auguro possa essere estesa in tutti i teatri italiani. Come artisti, dopo molti anni di attività abbiamo bisogno sempre di nuovi spunti e l'idea di poter donare un sorriso, una emozione a persone cui solitamente questa forma di arte è sostanzialmente preclusa ci rende molto orgogliosi».

Un progetto rivoluzionario che nasce dalla collaborazione tra il Coro Lirico siciliano, ideatore e produttore del Festival e l'associazione Sicilia, turismo per Tutti di Siracusa. L'iniziativa coinvolge anche l'Ente Nazionale per la Protezione e l'Assistenza dei Sordi, che fornirà gli interpreti che si occuperanno della traduzione in lingua dei segni.

«Il progetto mira a creare un ponte tra le persone - dichiara il presidente del Coro Lirico Siciliano, Alberto Munafò Siragusa - per ribadire che il teatro non ha confini, la musica è di tutti. Mi sono molto emozionato quando ho letto che a questo gruppo di persone speciali sarà fornito un palloncino all'ingresso del teatro per percepire la musica attraverso le vibrazioni».
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