Equivoci, gag e risate a Palermo: "Due e donne e una svaligia" in scena al Teatro Jolly
Mary Cipolla
Un trolley pieno di banconote può cambiare il tenore di vita di una o più persone, ma ha anche effetti imprevedibili sulle loro reazioni. Attorno a questo aspetto molto intrigante ruota il gioco teatrale a partire dalle prime scene. Tutto questo e molto di più c'è nella commedia in due tempi "Due donne e una... svaligia" in scena al Teatro Jolly di Palermo dal 12 al 14 aprile.
La protagonista, Mary Cipolla, rientra da un fine settimana a Roma e, poco dopo, viene raggiunta dalla sua amica, Tiziana Martilotti, che abita al piano di sopra. Le due donne, anche se molto legate, non hanno nulla in comune. Sia sul piano caratteriale che su quello culturale sono distanti anni luce e, forse, una diversità così significativa ha consolidato nel tempo il loro rapporto.
Non appena la protagonista disfa la valigia, scopre che qualcuno ha sostituito il suo bagaglio con un trolley. L’euforia iniziale si trasforma in preoccupazione perché è prevedibile che quanto prima si presenti qualcuno a reclamarne il contenuto. La verve e la vis comica delle due attrici rende il loro dialogo irresistibile e accentua ancora di più la tensione prodotta dal suono del citofono.
Mary Cipolla gestisce con collaudato mestiere lo sviluppo dell’azione che è sempre caratterizzata da battute e situazioni esilaranti. La fantasia del noto coreografo Giuseppe Rosignano "disegna" alcune coreografie che impreziosiscono con raffinata leggerezza la scena.
La protagonista, Mary Cipolla, rientra da un fine settimana a Roma e, poco dopo, viene raggiunta dalla sua amica, Tiziana Martilotti, che abita al piano di sopra. Le due donne, anche se molto legate, non hanno nulla in comune. Sia sul piano caratteriale che su quello culturale sono distanti anni luce e, forse, una diversità così significativa ha consolidato nel tempo il loro rapporto.
Non appena la protagonista disfa la valigia, scopre che qualcuno ha sostituito il suo bagaglio con un trolley. L’euforia iniziale si trasforma in preoccupazione perché è prevedibile che quanto prima si presenti qualcuno a reclamarne il contenuto. La verve e la vis comica delle due attrici rende il loro dialogo irresistibile e accentua ancora di più la tensione prodotta dal suono del citofono.
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L’arrivo del proprietario del trolley, Marco Feo, può essere riassunto in una frase molto abusata: da questo momento nulla sarà più come prima. Il nuovo arrivato si presenta subito come un soggetto indecifrabile che alterna comportamenti in apparenza contradditori. Le due donne cominciano ad elaborare idee diverse per uscire indenni da una situazione che tuttavia, non può escludere il coinvolgimento del terzo incomodo che è il legittimo proprietario.Mary Cipolla gestisce con collaudato mestiere lo sviluppo dell’azione che è sempre caratterizzata da battute e situazioni esilaranti. La fantasia del noto coreografo Giuseppe Rosignano "disegna" alcune coreografie che impreziosiscono con raffinata leggerezza la scena.
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