È stata l’ultima dimora dell'autore del Gattopardo: come visitare (gratis) Palazzo Lanza Tomasi

Uno dei saloni di Palazzo Lanza Tomasi a Palermo
In Sicilia ville e palazzi che hanno avuto un ruolo cruciale sotto il profilo socio-culturale, ma anche economico, aprono gratuitamente le loro porte. Domenica 4 ottobre, infatti, è la Giornata Nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane.
A Palermo si può visitare gratis Palazzo Lanza Tomasi. Fu edificato tra la fine del 1600 e l'inizio del 1700 sulle casematte militari retrostanti le mura cinquecentesche del capoluogo siciliano (le Mura delle Cattive). Nel 1728 i Padri Teatini lo adibirono a Collegio imperiale. Il Collegio fu chiuso e nel 1768 fu acquistato dal Principe Giuseppe Amato di Galati.
Nel 1849 il Palazzo fu acquistato dal Principe Giulio Fabrizio di Lampedusa con l'indennizzo versatogli dalla corona per l'espropriazione dell'isola di Lampedusa. Nel 1862 i De Pace, famiglia di armatori imparentati con i Florio, acquistarono metà del Palazzo.
Nel 1948 Giuseppe Tomasi di Lampedusa ricompra la proprietà dai De Pace e vi vivrà fino alla morte (1957). Il figlio, Gioacchino Lanza Tomasi, dei conti di Assaro e duca di Palma dopo l'adozione da parte del cugino Giuseppe, ha riunificato la proprietà e compiuto un completo restauro dell'edificio.
Il palazzo si affaccia sul lungomare di Palermo con dodici finestre della facciata e una lussureggiante terrazza, un vero e proprio giardino pensile ricco di essenze mediterranee e subtropicali.
Il fascino principale del palazzo risiede nella sua posizione e nel gioco degli spazi e delle luci. L’arredamento ha il carattere delle grandi dimore patrizie palermitane e presenta una raccolta di mobili e arredi della migliore ebanisteria siciliana. Il piano nobile del palazzo costituisce in gran parte la casa museo dello scrittore.
La biblioteca storica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è rimasta intatta dall’epoca della sua morte. Nella sala da ballo sono esposti tutti i suoi manoscritti: il manoscritto completo del Gattopardo, quello della quarta parte del romanzo contenente una pagina che con compare nella pubblicazione, il dattiloscritto, i manoscritti della Lezioni di Letteratura Francese e Inglese e dei Racconti, una prima stesura de La Sirena.
La visita dura un'ora e include il Piano Nobile e la Biblioteca Storica di Tomasi di Lampedusa. A causa delle misure anti-Covid i posti sono limitati e la prenotazione online è obbligatoria, scegliendo il turno di visita delle 10.30 o delle 11.30.
A Palermo si può visitare gratis Palazzo Lanza Tomasi. Fu edificato tra la fine del 1600 e l'inizio del 1700 sulle casematte militari retrostanti le mura cinquecentesche del capoluogo siciliano (le Mura delle Cattive). Nel 1728 i Padri Teatini lo adibirono a Collegio imperiale. Il Collegio fu chiuso e nel 1768 fu acquistato dal Principe Giuseppe Amato di Galati.
Nel 1849 il Palazzo fu acquistato dal Principe Giulio Fabrizio di Lampedusa con l'indennizzo versatogli dalla corona per l'espropriazione dell'isola di Lampedusa. Nel 1862 i De Pace, famiglia di armatori imparentati con i Florio, acquistarono metà del Palazzo.
Nel 1948 Giuseppe Tomasi di Lampedusa ricompra la proprietà dai De Pace e vi vivrà fino alla morte (1957). Il figlio, Gioacchino Lanza Tomasi, dei conti di Assaro e duca di Palma dopo l'adozione da parte del cugino Giuseppe, ha riunificato la proprietà e compiuto un completo restauro dell'edificio.
Il palazzo si affaccia sul lungomare di Palermo con dodici finestre della facciata e una lussureggiante terrazza, un vero e proprio giardino pensile ricco di essenze mediterranee e subtropicali.
Il fascino principale del palazzo risiede nella sua posizione e nel gioco degli spazi e delle luci. L’arredamento ha il carattere delle grandi dimore patrizie palermitane e presenta una raccolta di mobili e arredi della migliore ebanisteria siciliana. Il piano nobile del palazzo costituisce in gran parte la casa museo dello scrittore.
La biblioteca storica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è rimasta intatta dall’epoca della sua morte. Nella sala da ballo sono esposti tutti i suoi manoscritti: il manoscritto completo del Gattopardo, quello della quarta parte del romanzo contenente una pagina che con compare nella pubblicazione, il dattiloscritto, i manoscritti della Lezioni di Letteratura Francese e Inglese e dei Racconti, una prima stesura de La Sirena.
La visita dura un'ora e include il Piano Nobile e la Biblioteca Storica di Tomasi di Lampedusa. A causa delle misure anti-Covid i posti sono limitati e la prenotazione online è obbligatoria, scegliendo il turno di visita delle 10.30 o delle 11.30.
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