Dopo 23 anni l'ultima opera di Verdi torna a Palermo: "Falstaff" al Teatro Massimo

Alessandro Luogo Ford e Nicola Alaimo in "Falstaff" in scena al teatro Massimo di Palermo (foto di Rosellina Garbo)
Il secondo appuntamento della nuova stagione delle opere del Teatro Massimo di Palermo è un vero e proprio tuffo nella storia dell'istituzione palermitana: dal 21 al 27 febbraio va in scena "Falstaff" di Giuseppe Verdi, opera che fu scelta per la solenne inaugurazione del 16 maggio 1897 e che torna a Palermo dopo ben 23 anni di assenza.
L'ultima opera di Verdi si presenta qui al pubblico nell'allestimento del Teatro Petruzzelli di Bari, realizzato in coproduzione con il San Carlo di Napoli e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Daniel Oren, trascinante e acceso interprete del repertorio verdiano, dirige l'Orchestra e il Coro del Teatro Massimo con un cast ricco di interpreti siciliani: Nicola Alaimo sarà Falstaff, ruolo nel quale si è ormai imposto a livello internazionale; Roberta Mantegna canterà per la prima volta la parte di Alice Ford; Marianna Pizzolato sarà Quickly. Vanno in scena, inoltre, Alessandro Luongo (Ford) e i palermitani Jessica Nuccio (Nannetta) e Giorgio Misseri (Fenton).
La regia è quella di Luca Ronconi, ripresa da Marina Bianchi con le scene di Tiziano Santi, i costumi di Maurizio Millenotti e le luci di Aj Weissbard.
Il libretto della commedia lirica in tre atti, scritto da Arrigo Boito, trae spunto da "Le allegre comari di Windsor" di William Shakespeare, ma alcuni provengono dalla prima e dalla seconda parte di "Enrico IV" , il dramma storico nel quale per la prima volta era apparsa la figura di sir John Falstaff.
L'ultima opera di Verdi si presenta qui al pubblico nell'allestimento del Teatro Petruzzelli di Bari, realizzato in coproduzione con il San Carlo di Napoli e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Daniel Oren, trascinante e acceso interprete del repertorio verdiano, dirige l'Orchestra e il Coro del Teatro Massimo con un cast ricco di interpreti siciliani: Nicola Alaimo sarà Falstaff, ruolo nel quale si è ormai imposto a livello internazionale; Roberta Mantegna canterà per la prima volta la parte di Alice Ford; Marianna Pizzolato sarà Quickly. Vanno in scena, inoltre, Alessandro Luongo (Ford) e i palermitani Jessica Nuccio (Nannetta) e Giorgio Misseri (Fenton).
La regia è quella di Luca Ronconi, ripresa da Marina Bianchi con le scene di Tiziano Santi, i costumi di Maurizio Millenotti e le luci di Aj Weissbard.
Il libretto della commedia lirica in tre atti, scritto da Arrigo Boito, trae spunto da "Le allegre comari di Windsor" di William Shakespeare, ma alcuni provengono dalla prima e dalla seconda parte di "Enrico IV" , il dramma storico nel quale per la prima volta era apparsa la figura di sir John Falstaff.
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