Domenica delle Palme a Gangi: tamburi e preziosi paramenti per l'antico rito sacro
Domenica 13 aprile si celebra a Gangi la Domenica delle Palme, con la sua singolare processione.
È una delle dieci manifestazioni sacre più importanti d'Italia, caratterizzata da preziosi e antichissimi paramenti e riti che si tramandano da generazioni.
Il programma prevede alle 7.30 del mattino, davanti il sacrato della Chiesa della Catena, la "spartenza" (divisione e allestimento delle Palme che vengono poi portate in processione).
Alle 10.00 in Chiesa Madre (piazza del Popolo) benedizione delle Palme: da qui il corteo sacro incede lento fino a raggiungere la Chiesa del Santissimo Salvatore dove, alle 10.45, prende vita un momento di preghiera con "Memoria dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme".
Dopo il periplo lungo la parte alta dell'abitato, la processione fa ritorno in Chiesa Madre dove è previsto l'antico rito della "porta della Chiesa", in cui il sacerdote con la croce in mano bussa per ben tre volte al portone prima di entrare).
Segue la celebrazione della Messa solenne, preceduta da uno dei momenti più attesi: la "Tamburinata", in cui ventiquattro Tamburinara, due per ogni confraternita, danno luogo a una spettacolare ed emozionante esibizione percuotendo contemporaneamente gli enormi tamburi con ritmi cadenzati.
Un suono che è possibile udire anche a distanza di chilometri. Ad accogliere questo spettacolo in un clima festoso è lo spiazzo sotto gli archi della millenaria Torre dei Ventimiglia.
È una delle dieci manifestazioni sacre più importanti d'Italia, caratterizzata da preziosi e antichissimi paramenti e riti che si tramandano da generazioni.
Il programma prevede alle 7.30 del mattino, davanti il sacrato della Chiesa della Catena, la "spartenza" (divisione e allestimento delle Palme che vengono poi portate in processione).
Alle 10.00 in Chiesa Madre (piazza del Popolo) benedizione delle Palme: da qui il corteo sacro incede lento fino a raggiungere la Chiesa del Santissimo Salvatore dove, alle 10.45, prende vita un momento di preghiera con "Memoria dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme".
Dopo il periplo lungo la parte alta dell'abitato, la processione fa ritorno in Chiesa Madre dove è previsto l'antico rito della "porta della Chiesa", in cui il sacerdote con la croce in mano bussa per ben tre volte al portone prima di entrare).
Segue la celebrazione della Messa solenne, preceduta da uno dei momenti più attesi: la "Tamburinata", in cui ventiquattro Tamburinara, due per ogni confraternita, danno luogo a una spettacolare ed emozionante esibizione percuotendo contemporaneamente gli enormi tamburi con ritmi cadenzati.
Un suono che è possibile udire anche a distanza di chilometri. Ad accogliere questo spettacolo in un clima festoso è lo spiazzo sotto gli archi della millenaria Torre dei Ventimiglia.
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