Dall'ex stazione di Calatafimi a Vita: l'escursione in bicicletta del Club Alpino Italiano

Appuntamento domenica 1 marzo alle 7.45 in piazza Croci per la nuova escursione del Club Alpino Italiano che questa volta porta alla scoperta del territorio in bicicletta.
Il percorso proposto inizia dalla ex stazione di Calatafimi e raggiunge Vita, piccolo paese della valle del Belice, sul tracciato della ferrovia a scartamento ridotto che in progetto doveva collegare Calatafimi con Santa Ninfa, ma che per motivi legati all’ultimo conflitto mondiale non fu mai portata a termine.
Quindi si prosegue verso la vetta di Monte Baronia su sentieri nel bosco di conifere e alcuni brevi tratti di terreno naturale da percorrere a piedi. Pausa per il pranzo al sacco.
Discesa su stradella forestale e su strada a Vita e, attraversando le colline che videro la famosa e anche controversa battaglia di Calatafimi (1860), all’ossario di Pianto Romano che Ernesto Basile realizzò nel 1892.
Discesa verso Calatafimi e breve ma ripida salita ai ruderi del Castello Eufemio, fortezza sveva, di probabile origine elima, ancora in uso come carcere nel periodo borbonico. Attraversamento della cittadina di Calatafimi proseguendo per il Santuario Madonna del Giubino e ripida discesa all’ex stazione Calatafimi.
L'escursione si sviluppa lungo un percorso di circa 34,5 chilometri e per partecipare è obbligatorio avere una mountain bike efficiente, il casco e una camera d’aria di scorta.
Il percorso proposto inizia dalla ex stazione di Calatafimi e raggiunge Vita, piccolo paese della valle del Belice, sul tracciato della ferrovia a scartamento ridotto che in progetto doveva collegare Calatafimi con Santa Ninfa, ma che per motivi legati all’ultimo conflitto mondiale non fu mai portata a termine.
Quindi si prosegue verso la vetta di Monte Baronia su sentieri nel bosco di conifere e alcuni brevi tratti di terreno naturale da percorrere a piedi. Pausa per il pranzo al sacco.
Discesa su stradella forestale e su strada a Vita e, attraversando le colline che videro la famosa e anche controversa battaglia di Calatafimi (1860), all’ossario di Pianto Romano che Ernesto Basile realizzò nel 1892.
Discesa verso Calatafimi e breve ma ripida salita ai ruderi del Castello Eufemio, fortezza sveva, di probabile origine elima, ancora in uso come carcere nel periodo borbonico. Attraversamento della cittadina di Calatafimi proseguendo per il Santuario Madonna del Giubino e ripida discesa all’ex stazione Calatafimi.
L'escursione si sviluppa lungo un percorso di circa 34,5 chilometri e per partecipare è obbligatorio avere una mountain bike efficiente, il casco e una camera d’aria di scorta.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi