Da New York a Rio de Janeiro: l'Orchestra sinfonica siciliana saluta l'estate in concerto

Salvatore Percacciolo, direttore d'orchestra
Il maestro Salvatore Percacciolo dirige l'Orchestra Sinfonica Siciliana nel concerto che prevede un programma di musiche che spaziano dal famoso "Adagio per archi" di Samuel Barberal "Quiet City", per oboe, tromba e archi di Aaron Copland, passando per la suite di Giuseppe Mazzamuto ("Times Square", per quattro percussionisti e orchestra di fiati) e le tre danze brasiliane del compositore di origini siciliane Camargo Guarnieri.
L'ultimo appuntamento va in scena venerdì 4 ottobre, alle 21.00, in piazza Ruggiero Settimo a Palermo (biglietti acquistabili online) e in replica sabato 5 ottobre, alle 21.00, nell'atrio del Santuario Maria SS. della luce di Roccapalumba (ingresso gratuito).
Il programma del concerto si apre con l'Adagio per archi di Samuel Barber.
Si prosegue con "Times square", la composizione originale di Giuseppe Mazzamuto, vibrafonista, percussionista e compositore palermitano che trae ispirazione da tipiche sonorità americane affini alla Marching Band seppur con un organico totalmente inedito.
Originariamente concepita nel 1939 come musica di scena per un lavoro teatrale del ventiseienne Irwin Shaw, il futuro sceneggiatore de I giovani leoni, celebre film del 1948 di Edward Dmytryk con Marlon Brando e Montgomery Clift, Quiet City per tromba, corno inglese e archi forse sarebbe stata avvolta dall'oblio se Copland non avesse deciso di farne una piccola suite.
Questa partitura di rara finezza ha per protagonisti il corno inglese e soprattutto una tromba le cui parti, che descrivano una forma di vagabondaggio, si stagliano su un tappeto sonoro costituito dall'orchestra d'archi in modo da far emergere il personaggio principale della commedia, come lo stesso Copland ebbe modo di affermare nella sua autobiografia.
Composto nel 1919, "Le boeuf sur le toit" (Il bue sul tetto) esprime la nostalgia del compositore per il Brasile, nazione dove egli aveva soggiornato negli anni della Grande Guerra come segretario del poeta Paul Claudel, all’epoca ambasciatore francese a Rio de Janeiro. Ritornato a Parigi, Milhaud decise di assemblare, come lo stesso compositore ebbe modo di affermare.
Il concerto si chiude con la Danza brasileira n.2 di Mozart Camargo Guarnieri, autore di una produzione vastissima e secondo compositore brasiliano più conosciuto al mondo dopo Villa-Lobos, Mozart Camargo Guarnieri, dopo aver appreso le prime nozioni di musica dal padre, un barbiere originario di Caltanissetta che suonava il flauto, e dalla madre pianista, studiò prima al Conservatorio di San Paolo e, poi, a Parigi dove ebbe come insegnanti Charles Koechlin e François Ruhlmann.
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