Cose" di Totò Presti: la mostra di "Sbello" da IMorgante Bottegabistrò a Palermo
Un'opera di Totò "Sbello" Presti
Si intitola "Cose" la mostra di Totò "Sbello" Presti dal 23 gennaio al 23 febbraio in esposizione da IMorgante Bottegabistrò di via Magliocco a Palermo.
Rivisitazioni, opere, pensieri di Totò Presti, palermitano classe 1967, la cui idea di opera d'arte è quella di riciclare e reinventare oggetti e cose in disuso o materiali di scarto, dando loro nuova vita attraverso l'applicazione di un disegno o una decorazione o attraverso una rivisitazione materica.
Queste "cose" create spesso vengono regalate ad amici, conoscenti, ma anche a persone appena incontrate. A suo parere ricevere, accettare un dono, è una relazione anche per colui che accetta il dono e permette una simbiosi.
Ciò che fa è forse un atto sovversivo legato a una rilettura della vita contemporanea, un modo per affermare che per creare non necessariamente bisogna consumare come accade oggi, ma si può anche trasformare qualsiasi oggetto.
L'atto di creare è a suo parere legato alla rielaborazione di ciò che ricordiamo: immagini e suoni, ma anche sapori, odori, altro e tutto questo viene fissato nella memoria attraverso le emozioni: paura, sorpresa, piacere, dolore tristezza.
L'esposizione di Sbello, a ingresso gratuito, è visitabile dal lunedì al sabato dalle 13.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 21.00.
Rivisitazioni, opere, pensieri di Totò Presti, palermitano classe 1967, la cui idea di opera d'arte è quella di riciclare e reinventare oggetti e cose in disuso o materiali di scarto, dando loro nuova vita attraverso l'applicazione di un disegno o una decorazione o attraverso una rivisitazione materica.
Queste "cose" create spesso vengono regalate ad amici, conoscenti, ma anche a persone appena incontrate. A suo parere ricevere, accettare un dono, è una relazione anche per colui che accetta il dono e permette una simbiosi.
Ciò che fa è forse un atto sovversivo legato a una rilettura della vita contemporanea, un modo per affermare che per creare non necessariamente bisogna consumare come accade oggi, ma si può anche trasformare qualsiasi oggetto.
L'atto di creare è a suo parere legato alla rielaborazione di ciò che ricordiamo: immagini e suoni, ma anche sapori, odori, altro e tutto questo viene fissato nella memoria attraverso le emozioni: paura, sorpresa, piacere, dolore tristezza.
L'esposizione di Sbello, a ingresso gratuito, è visitabile dal lunedì al sabato dalle 13.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 21.00.
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