Chloé Vanderstraeten e Patrick Bienert con Gabriel Levie: la mostra congiunta a Palermo
Una delle foto in mostra di Patrick Bienert: "Girl" scattata nel Nork-Marash District a Yerevan
L'una dona la leggerezza dell'anima ai suoi organi immaginari assemblando e piegando fogli bianchi trasparenti, l'altro cerca il punto di sospensione nella rappresentazione del mondo che cattura in fotografia: paesaggi e persone alle quali offre un'ambientazione di luci e linee.
Le estetiche raffinate dell'artista Chloé Vanderstraeten e del fotografo Patrick Bienert, dialogano dal 22 novembre all'interno dello spazio espositivo In via Cluverio, Officina a Palermo in un nuovo allestimento dal titolo "Light Breath and Lines", a cura di Josephine Flasseur, ideatrice e direttrice artistica della Galleria.
La mostra viene inaugurata il 21 novembre alle 18.00 alla presenza dei due artisti e resta visitabile fino all'11 gennaio 2025. Previsto anche un evento speciale: la performance, il 12 dicembre, del primo artista in residenza dell'Officina: Gabriel Levie che completa l'esposizione ispirandosi alle opere in mostra e alle architetture dello Spazio espositivo.
Con i suoi scatti e la sua imponente delicatezza, Bienert sembra placare gli spazi che incontra.
Il rigore architettonico incontra la raffinatezza degli origami nelle opere di Chloé Vanderstaeten che reinventa l'anatomia del corpo umano dando vita ad un'intepretazione poetica delle forme degli organi: il respiro di un polmone sospeso, leggero come le ali di una farfalla, la complessità di una cellula aperta come un fiore di coccarda, l'epidermide ordinata con delicata precisione.
Tutto immaginato dall'artista in uno spazio delimitato attraverso le pieghe e la superficie liscia di una carta dalla trasparenza immacolata.
Le estetiche raffinate dell'artista Chloé Vanderstraeten e del fotografo Patrick Bienert, dialogano dal 22 novembre all'interno dello spazio espositivo In via Cluverio, Officina a Palermo in un nuovo allestimento dal titolo "Light Breath and Lines", a cura di Josephine Flasseur, ideatrice e direttrice artistica della Galleria.
La mostra viene inaugurata il 21 novembre alle 18.00 alla presenza dei due artisti e resta visitabile fino all'11 gennaio 2025. Previsto anche un evento speciale: la performance, il 12 dicembre, del primo artista in residenza dell'Officina: Gabriel Levie che completa l'esposizione ispirandosi alle opere in mostra e alle architetture dello Spazio espositivo.
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Di Patrick Bienert, artista tedesco residente in Francia, vengono esposti alcuni scatti del progetto realizzato in Armenia e raccolto nel libro "Armenia" di Edizioni Louis Vuitton.Con i suoi scatti e la sua imponente delicatezza, Bienert sembra placare gli spazi che incontra.
Il rigore architettonico incontra la raffinatezza degli origami nelle opere di Chloé Vanderstaeten che reinventa l'anatomia del corpo umano dando vita ad un'intepretazione poetica delle forme degli organi: il respiro di un polmone sospeso, leggero come le ali di una farfalla, la complessità di una cellula aperta come un fiore di coccarda, l'epidermide ordinata con delicata precisione.
Tutto immaginato dall'artista in uno spazio delimitato attraverso le pieghe e la superficie liscia di una carta dalla trasparenza immacolata.
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