Chiese, palazzi e giardini illuminano le Notti Bianche Unesco: i siti di Palermo aprono di sera (e gratuitamente)

Particolare della Cappella Palatina. Photo Credits: Gloria Minafra
L'autunno in Sicilia è all'insegna della cultura, dell'arte e della storia di alcuni tra i siti più preziosi, riconosciuti come Patrimonio dell'Umanità: #SettembreUnesco - progetto che mira a valorizzare a Palermo luoghi dal grande impatto storico e culturale, ma non ancora iscritti nel Percorso Arabo-Normanno (leggi articolo di approfondimento) - si arricchisce delle Notti Bianche che venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 settembre coinvolgono Palermo, Cefalù e Monreale.
Tre città, tre gioielli che l'Unesco intende celebrare e rendere fruibili al pubblico di ogni età, coinvolgendolo in esclusive visite gratuite in notturna accompagnate da giochi e attività per bambini e incontri, spettacoli e performance per gli adulti.
Si inizia con Palermo che il 27 settembre apre le porte del complesso di Palazzo Reale, che sorge nel più antico nucleo della città, con la Cappella Palatina - fatta edificare da Ruggero II e massima espressione del sincretismo culturale che distinse proprio l’epoca ruggeriana - e i sontuosi giardini reali, animati da concerti nel cortile Maqueda con visite a cura della Fondazione Federico II (dalle 19 con ultimo ingresso alle 23.30).
Dalle 19 e fino a mezzanotte, invece, si possono ammirare le bellezze della Cattedrale, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la bizantina Santa Maria dell’Ammiraglio (ovvero la Martorana) e la purissima San Cataldo.
E ancora il Castello della Zisa, il "palazzo dei sollazzi" del re normanno Guglielmo il Buono, e il Ponte dell’Ammiraglio, importante testimonianza di architettura civile di epoca normanna visibile dall'attuale corso dei Mille.
Tre città, tre gioielli che l'Unesco intende celebrare e rendere fruibili al pubblico di ogni età, coinvolgendolo in esclusive visite gratuite in notturna accompagnate da giochi e attività per bambini e incontri, spettacoli e performance per gli adulti.
Si inizia con Palermo che il 27 settembre apre le porte del complesso di Palazzo Reale, che sorge nel più antico nucleo della città, con la Cappella Palatina - fatta edificare da Ruggero II e massima espressione del sincretismo culturale che distinse proprio l’epoca ruggeriana - e i sontuosi giardini reali, animati da concerti nel cortile Maqueda con visite a cura della Fondazione Federico II (dalle 19 con ultimo ingresso alle 23.30).
Dalle 19 e fino a mezzanotte, invece, si possono ammirare le bellezze della Cattedrale, la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la bizantina Santa Maria dell’Ammiraglio (ovvero la Martorana) e la purissima San Cataldo.
E ancora il Castello della Zisa, il "palazzo dei sollazzi" del re normanno Guglielmo il Buono, e il Ponte dell’Ammiraglio, importante testimonianza di architettura civile di epoca normanna visibile dall'attuale corso dei Mille.
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