"Celebrare il diritto di restare": Roberto Lipari al festival di Campobello di Licata
Roberto Lipari
Tutto pronto per la seconda edizione del festival "Questa è la mia terra e io la difendo" che si svolge quest'anno il 22 e 23 agosto a Campobello di Licata con la partecipazione straordinaria dell’attore, regista e conduttore di Striscia la Notizia siciliano, Roberto Lipari.
"Questa è la mia terra e io la difendo", organizzato dal Centro Studi Giuseppe Gatì anche quest’anno con la partnership accademica dell’Università LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta), conferma il proprio impegno nella promozione e valorizzazione del diritto a restare al Sud, continuando a ribadire che le ragazze e i ragazzi siciliani non devono essere costretti ad abbandonare la propria terra d’origine per realizzare i propri sogni e le proprie ambizioni personali e professionali.
Un fenomeno, che secondo i dati del rapporto Istat Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente - anno 2021, ha visto dal 2012 al 2021, 525mila residenti lasciare il Mezzogiorno per cercare altre opportunità fuori dai loro territori di origine.
Giovedì 22 agosto - "Costruire"
I partecipanti saranno coinvolti in tavoli tematici, finalizzati alla redazione di un documento basato sul progetto di ricerca “MA.DRE”, condotto dal Centro Studi Giuseppe Gatì nei primi mesi del 2024
Venerdì 23 agosto - "Celebrare"
Esibizioni musicali e artistiche di gruppi locali che incarnano i valori del festival, con la partecipazione straordinaria di Roberto Lipari che porta sul palco uno spettacolo dedicato alla Sicilia e alla sua Cultura, un settore che offre importanti e inimmaginabili opportunità lavorative per chi vuole rimanere nella propria terra perché “anche in Sicilia si può vivere di Cultura”.
Un'importante novità di quest'anno è inoltre la presentazione della prima ricerca, relativa al progetto MA.DRE (Mapping Dreams to Safeguard Students’ Choices), condotta in diversi istituti secondari di secondo grado della provincia di Agrigento, con un campione di oltre mille ragazzi, finalizzata alla comprensione delle cause che spingono i giovani a lasciare la propria terra e individuare possibili soluzioni per invertire questa tendenza.
I risultati sono illustrati e discussi durante il festival, aprendo un dialogo costruttivo con le famiglie, i giovani e le istituzioni.
Tra i partecipanti anche la deputata siciliana Giovanna Iacono, promotrice dell’intergruppo parlamentare per il diritto a restare, presentato alla Camera dei deputati lo scorso 31 luglio.
Per questo secondo anno consecutivo il festival "Questa è la mia terra e io la difendo" è un'occasione unica per rafforzare il legame con le proprie radici e per promuovere una visione di futuro in cui il Sud possa diventare un luogo di opportunità e crescita.
"Questa è la mia terra e io la difendo", organizzato dal Centro Studi Giuseppe Gatì anche quest’anno con la partnership accademica dell’Università LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta), conferma il proprio impegno nella promozione e valorizzazione del diritto a restare al Sud, continuando a ribadire che le ragazze e i ragazzi siciliani non devono essere costretti ad abbandonare la propria terra d’origine per realizzare i propri sogni e le proprie ambizioni personali e professionali.
Un fenomeno, che secondo i dati del rapporto Istat Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente - anno 2021, ha visto dal 2012 al 2021, 525mila residenti lasciare il Mezzogiorno per cercare altre opportunità fuori dai loro territori di origine.
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Il programma di “Questa è la mia terra e io la difendo” si articola in due giornate intitolate rispettivamente "Costruire" e "Celebrare".Giovedì 22 agosto - "Costruire"
I partecipanti saranno coinvolti in tavoli tematici, finalizzati alla redazione di un documento basato sul progetto di ricerca “MA.DRE”, condotto dal Centro Studi Giuseppe Gatì nei primi mesi del 2024
Venerdì 23 agosto - "Celebrare"
Esibizioni musicali e artistiche di gruppi locali che incarnano i valori del festival, con la partecipazione straordinaria di Roberto Lipari che porta sul palco uno spettacolo dedicato alla Sicilia e alla sua Cultura, un settore che offre importanti e inimmaginabili opportunità lavorative per chi vuole rimanere nella propria terra perché “anche in Sicilia si può vivere di Cultura”.
Un'importante novità di quest'anno è inoltre la presentazione della prima ricerca, relativa al progetto MA.DRE (Mapping Dreams to Safeguard Students’ Choices), condotta in diversi istituti secondari di secondo grado della provincia di Agrigento, con un campione di oltre mille ragazzi, finalizzata alla comprensione delle cause che spingono i giovani a lasciare la propria terra e individuare possibili soluzioni per invertire questa tendenza.
I risultati sono illustrati e discussi durante il festival, aprendo un dialogo costruttivo con le famiglie, i giovani e le istituzioni.
Tra i partecipanti anche la deputata siciliana Giovanna Iacono, promotrice dell’intergruppo parlamentare per il diritto a restare, presentato alla Camera dei deputati lo scorso 31 luglio.
Per questo secondo anno consecutivo il festival "Questa è la mia terra e io la difendo" è un'occasione unica per rafforzare il legame con le proprie radici e per promuovere una visione di futuro in cui il Sud possa diventare un luogo di opportunità e crescita.
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