Brunori, l'Oma, Sandrelli e Benvegnù: un monumentale evento alla Valle dei Templi

Dario Brunori (Brunori Sas)
Si tratta di un concerto-spettacolo in cui le melodie trasversali dell’Orchestra Multietnica di Arezzo (Oma) fanno da sfondo agli interventi commoventi di Amanda Sandrelli che legge brani tratti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e alle voci coinvolgenti di Brunori Sas e di Paolo Benvegnù.
Dario Brunori (Cosenza,1977) è uno dei cantautori italiani più in vista: nel 2009 si affaccia all'universo cantautorale nazionale con lo pseudonimo di Brunori Sas pubblicando nel giugno il suo album d'esordio, "Vol. 1" che si aggiudica il Premio Ciampi 2009 come "miglior disco d'esordio" e la Targa Tenco 2010 come "miglior esordiente".
L'attrice Amanda Sandrelli debuta nel 1984 debutta nel cinema col film "L'attenzione" insieme alla madre Stefania Sandrelli, e compare in "Non ci resta che piangere", di Massimo Troisi e Roberto Benigni.
Tra cinema e teatri si impone nel panorama artistico nazionale e internazionale, diventa poi anche regista: ha diretto il cortometraggio "Un amore possibile" (2004) e il documentario "Piedi x Terra", prodotto da Leone Crescenzi per Shape Studio nel 2007, quest'ultimo narra della sua esperienza con Mobwuto, il bambino malawita adottato anni prima con ActionAid Italia.
L'Oma, Orchestra Multietnica di Arezzo è composta da circa 35 musicisti provenienti da Albania, Palestina, Libano, Tunisia, Argentina, Colombia, Bangladesh, Giappone, Romania, Russia, Svizzera e dalle più svariate regioni italiane.
Traccia un percorso di culture e di tradizioni, di pace, di nomadismo e di amore per le proprie radici, che dal Nord Africa sale per la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo e arriva fino al nostro Paese.
Nasce nel 2007 da un percorso aperto alla partecipazione di musicisti italiani e stranieri finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base delle musiche tradizionali delle aree del mediterraneo. Il repertorio spazia dalla tradizione araba a quella ebraica, dal Mediterraneo all’est Europa al Bangladesh, alla taranta pugliese, offrendo al pubblico una vera e propria festa di suoni e colori coordinata magistralmente da Enrico Fink, grande esperto di Musica tradizionale ebraica e di word music in generale.
Il chitarrista e cantautore Paolo Benvegnù, (Milano, 1965), è stato il fondatore degli Scisma, gruppo alternative-rock italiano oggi sciolto, con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI.
Tra le sue collaborazioni: David Riondino e Stefano Bollani, Petra Magoni e Ares Tavolazzi, Marco Parente, gli Afterhours, Marina Rei, Fabrizio Barbacci, Mina, Michele Pazzaglia.
Tra il 2011 ed il 2012, con il suo Hermann Tour, partecipa a numerosi eventi di grande prestigio: La Repubblica delle idee a Bologna, Sherwood Festival, Italia Wave Love Festival, Auditorium Parco della Musica di Roma, Suo.na a Napoli al Maschio Angioino, "Roma Rock" in apertura ai The Cure, Fortezza da Basso a Firenze, partecipa come ospite anche al Premio Tenco al Teatro Ariston di Sanremo e al Premio PIMI al Teatro Kismet di Bari.
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