"Borderless - sguardi senza confini": a Caltanissetta 36 foto raccontano il problema dell'integrazione

Una foto del progetto "Borderless - sguardi senza confini"
"Borderless - sguardi senza confini", organizzata e curata da Graziella Bellone, è un corpus di 36 foto - dal formato di 100x65, stampate su forex 5mm, sia in bianco e nero che a colori, scattate in territorio nazionale e non - in cui Patrizia Bluette, Gabriele Caruso, Zino Citelli, Giuseppe Costanzo, Massimiliano Ferro e Anna Mogavero, appassionati street photographer propongono una lettura umana e significativa sul problema dell'integrazione.
Ogni scatto è medium di vissuti multietnici colti nella loro naturalezza e incisività per strada, nei mercati, nei luoghi di lavoro, tra i banchi di scuola attraverso espressioni, sguardi, gesti e situazioni offrendo la possibilità di sensibilizzare le coscienze alla convivenza interetnica e interculturale fondata sulla valorizzazione delle differenze.
La rassegna vuole essere un invito a cambiare la nostra percezione del “confine” e dei luoghi di appartenenza, a scoprirci e ri-scoprirci umani, interessati all’altro da noi, a trasmettere quell’empatia fondamentale e necessaria come primo passo per una vera integrazione.
La mostra è arricchita da un dittico di Adriano Maraldi, artista da 50 anni di vita professionale, affermato sia in Italia che all’estero , realizzato su tela con tecnica mista dalle dimensioni di 100x50.
Ogni scatto è medium di vissuti multietnici colti nella loro naturalezza e incisività per strada, nei mercati, nei luoghi di lavoro, tra i banchi di scuola attraverso espressioni, sguardi, gesti e situazioni offrendo la possibilità di sensibilizzare le coscienze alla convivenza interetnica e interculturale fondata sulla valorizzazione delle differenze.
La rassegna vuole essere un invito a cambiare la nostra percezione del “confine” e dei luoghi di appartenenza, a scoprirci e ri-scoprirci umani, interessati all’altro da noi, a trasmettere quell’empatia fondamentale e necessaria come primo passo per una vera integrazione.
La mostra è arricchita da un dittico di Adriano Maraldi, artista da 50 anni di vita professionale, affermato sia in Italia che all’estero , realizzato su tela con tecnica mista dalle dimensioni di 100x50.
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