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Avventure, miti e marionette: la "Macchina dei Sogni" al Museo Salinas: gli spettacoli e le mostre

Balarm
La redazione

Uno spettacolo di marionette (foto di Bruno Leone)

La "Macchina dei Sogni", il festival di teatro di figura e di narrazione, diretto da Mimmo Cuticchio, realizzato con il sostegno dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, per la 37esima edizione entra all'interno del Museo archeologico "Antonino Salinas" di Palermo (piazza Olivella) e diventa "un sogno nel sogno", sottolineando l'idea che la cultura nutre le radici identitarie di un luogo attraverso la tensione costante tra memoria e contemporaneità.

Non è la prima volta che la rassegna viene ospitata all'interno di un luogo d'arte ma la novità di quest'anno risiede proprio nel sottotitolo dell'edizione, "Il Palazzo delle cento stanze" ovvero del museo. Sono loro, infatti, a suggerire ad attori e cuntisti la trama di un racconto che si srotola tra storia, tradizione e fantasia.

Gli spazi del Museo fanno da genius loci al progetto e le opere sono le muse, e quindi anche da protagoniste, in un racconto che unisce la contemporaneità al mito, offrendo spunti di riflessione sui drammi che vive l'uomo contemporaneo.
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Dal 14 al 18 ottobre, pagando il biglietto d'ingresso del Museo (6 euro), oltre a poterlo visitare, si può assistere, gratuitamente, alle mostre, alle installazioni e agli spettacoli in programma per il festival e, in due momenti distinti della giornata, alle 10.30 e alle 16.00, alla visita guidata "Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende" a cura dei Figli d'Arte Cuticchio.

Nell'agorà sono già visibili gli arazzi "pezzati" opera di Tania Giordano, che fanno da accompagnamento ai testi scritti da Tiziana Lo Porto: arazzi e parole sono, per i presenti, una trama di racconti e una geografia di avventure.

Per gli spettacoli teatrali si cominicia mercoledì 14 ottobre, alle ore 18.00, con "Scilla e Cariddi" della Compagnai Teatro degli Spiriti di Palermo, pièce per bambini che racconta l'incontro rocambolesco, appunto, tra Scilla e Cariddi. Alle ore 21.00 in scena "Cassandra o dell'incanto" di e con Elisabetta Pozzi, prima "ospitalità" dell'edizione corrente, un percorso attraverso le memorie letterarie che riguardano il personaggio mitologico.

Giovedì 15 ottobre alle 18.00 Bruno Leone interpreta, per i più piccini, "Pulcinella", personaggio irriverente alle prese con gli imprevisti del quotidiano. Alle 21.00, invece, di scena la seconda compagnia ospite con "Fagiolino asino d'oro" con Fabio Pignatta, Mauro e Andrea Monticelli, per la regia di Renato Bandoli.

Venerdì 16 ottobre, alle 18.00, "La forma delle storie" della compagnia La Voce delle cose di Bergamo; mentre alle 21.00 "L'ira di Achille" messo in scena dai Figli d'Arte Cuticchio, con la suite musicale scritta ad hoc per lo spettacolo da Giacomo Cuticchio, ideato, cretao e diretto da Mimmo Cuticchio (replica anche il 17 ottobre alle ore 21.00).

Sabato 17 ottobre i bambini possono assistere, alle ore 18.00, al racconto delle "Fiabe africane" sempre della compagnia bergamasca. Sempre ai più piccoli (dai 6 ai 10 anni) è dedicato il laboratorio creativo "In viaggio con Ulisse nella terra ei bambini", condotto da Sara Cuticchio, psicologa e psicoterapeuta infantile, basato sulla costruzione di pupi di cartapesta.

Il laboratorio si snoda in tre pomeriggi, dalle ore 15.00 alle 18.00, e per iscriversi bisogna inviare una mail a pupi@figlidartecuticchio.com entro il 10 ottobre.

A chiudere la 37esima edizione de La Macchina dei Sogni, domenica 18 ottobre alle ore 18.00 il saggio del laboratorio dei bambini; a seguire l'agora del Museo Salinas ospita , alle 21.00, "Mythos il racconto infinito" una conversazione con Maurizio Bettini. Chiuderà, alle 21,40 la proiezione "Medusa".

Tutti gli eventi sono trasmessi in diretta attraverso il sito Figli d'arte Cuticchio dove è consultabile anche “La memoria dei sogni”, un “tour virtuale” realizzato da Valerio Bellone attraverso il web, tra fotografie e video, realizzato con il sostegno dell’assessorato alle Culture del Comune di Palermo.

I visitatori possono scoprire così l'interno del Teatro dei Pupi di via Bara all’Olivella, autentica macchina di sogni; lungo il tratto di strada che dal Teatro Massimo porta al Museo archeologico, inoltre, si estende un’installazione scenografica con i manifesti di tutte le edizioni del Festival, curato da Fabrizio Lupo e realizzato da Alessia D’Amico e Rosario Mangiapane.

Con un semplice clic si materializzano davanti agli occhi del visitatore, come scatole cinesi, tutte le immagini e i temi delle 36 edizioni del Festival "La Macchina dei sogni".
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