Alla scoperta di Palazzo Panitteri di Sambuca di Sicilia, il nobile palazzo trasformato in museo

Un dettaglio della mostra di Palazzo Panitteri
Passeggiare nel borgo di Sambuca – eletto tra i più belli d’Italia – vuol dire ritrovare un vivere lento, fatto di chiacchiere, dolci, vini liquorosi che fermentano nelle pirrere scavate nel tufo, antichi palazzi nobiliari, e ancora, le torri, i forni, l’arabo Mazzallakkar, il teatro gioiello, la fondazione dedicata al pittore degli umili mestieri. "Le Vie dei Tesori", arriva a Sambuca per la sua prima edizione, nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
L’antico Palazzo Truncali, poi Panitteri, fu costruito come torrione di avamposto lungo le mura che circondavano l’antica Zabut, e divenne successivamente una dimora patrizia. Come quasi tutti i palazzi e i monumenti di Sambuca, mischia perfettamente linee attinte al tardo rinascimento e annunci dell’imminente barocco siciliano nella bella ringhiera a petto d’oca; sul portale d’ingresso si nota ancora lo stemma della famiglia Panitteri.
Il palazzo, acquistato dal Comune nel 1981, conserva l’originaria planimetria quadrangolare con un ampio cortile interno su cui si aprono i magazzini riconvertiti a sale espositive e auditorium. Una scala in stile catalano conduce al piano nobile, sede del Museo archeologico Don Giuseppe Panitteri. Dal cortile si entra in un bel giardino di piante mediterranee.
A Sambuca sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 15 e il 29 settembre da Palermo a Sambuca, al costo di 15 euro.
L’antico Palazzo Truncali, poi Panitteri, fu costruito come torrione di avamposto lungo le mura che circondavano l’antica Zabut, e divenne successivamente una dimora patrizia. Come quasi tutti i palazzi e i monumenti di Sambuca, mischia perfettamente linee attinte al tardo rinascimento e annunci dell’imminente barocco siciliano nella bella ringhiera a petto d’oca; sul portale d’ingresso si nota ancora lo stemma della famiglia Panitteri.
Il palazzo, acquistato dal Comune nel 1981, conserva l’originaria planimetria quadrangolare con un ampio cortile interno su cui si aprono i magazzini riconvertiti a sale espositive e auditorium. Una scala in stile catalano conduce al piano nobile, sede del Museo archeologico Don Giuseppe Panitteri. Dal cortile si entra in un bel giardino di piante mediterranee.
A Sambuca sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 15 e il 29 settembre da Palermo a Sambuca, al costo di 15 euro.
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