FESTIVAL E RASSEGNE
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Alla Foce del fiume Platani per ripulire la spiaggia e liberare una tartaruga Caretta Caretta

  • Raduno dei partecipanti presso l'ingresso della Riserva Naturale Foce del Fiume Platani - Ribera (Ag) - Vedi mappa
  • 3 giugno 2019 (evento concluso)
  • 08.45
  • Gratuito
Balarm
La redazione
Una giornata ecologica per la pulizia della foce del fiume Platani a cura dell’associazione ambientalista ”Marevivo” che impegnea lunedì mattina circa 300 studenti, docenti, amministratori comunali e ambientalisti agrigentini.

Si tratta, dopo la presentazione ufficiale del progetto avvenuta nei giorni scorsi al Comune di Ribera, dell’avvio delle attività di durata triennale realizzate con il sostegno della “Fondazione Con il Sud” per preservare l’area naturale, più bella ed incontaminata, sul litorale agrigentino, tra i territori di Ribera e di Cattolica Eraclea, minacciata dall’inquinamento generato in gran parte dai rifiuti che il fiume Platani trascina nel suo lungo percorso

Il programma della giornata prevede, oltre alla pulizia della spiaggia, la liberazione di un esemplare di tartaruga Caretta Caretta a cura dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia: la tartaruga marina comune (Caretta caretta) è una specie carnivora e gli individui attraversano nel corso della vita due diverse fasi ecologiche, all'inizio frequentano la zona superficiale del mare aperto e successivamente si spostano in fondali bassi.

La tartaruga marina comune è una specie diffusa nelle acque degli Oceani: nel Mediterraneo i siti di deposizione delle uova sono localizzati soprattutto nella parte orientale mentre nella parte occidentale le nidificazioni sono da ritenersi eccezionali.

In Italia, se i nidi deposti ogni anno sono solo alcune decine di unità (contro le 7 mila dell'intero Mediterraneo), i mari attorno alla penisola rivestono grande importanza per le popolazioni del bacino. 

Le tartarughe sono seriamente minacciate dall'uomo, in quanto sono sensibili a molte delle attività umane, tra cui il disturbo delturismo nelle aree di riproduzione, e la pesca accidentale.
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