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Al Teatro Massimo il pianista di fama mondiale Giovanni Bellucci: in concerto con gli "Amici della Musica"

  • Sotto una nuova luce
  • Teatro Massimo - Palermo
  • 8 settembre 2020 (evento concluso)
  • 20.30
  • Da 10 a 20 euro
  • Biglietti acquistabili online o presso la biglietteria del Teatro Massimo (dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 15.00)

Balarm
La redazione

Giovanni Bellucci

Prende il via la nuova rassegna realizzata dal Teatro Massimo di Palermo "Insieme sotto una nuova luce"  che torna nella Sala Grande del teatro di piazza Verdi a Palermo, in collaborazione con l’Associazione Siciliana Amici della Musica.

Sei concerti per pianoforte che tra l’8 settembre e il 10 novembre propongono un programma che darà largo spazio alle trascrizioni per pianoforte di capolavori dell’opera lirica e della musica sinfonica, con particolare attenzione alle sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt.
 
«È un vero piacere tornare a collaborare con l’Associazione Siciliana Amici della Musica con cui già in passato abbiamo condiviso programmi e attività nel segno della grande musica” – afferma Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo. In questa occasione - aggiunge Marco Betta, che affianca il Sovrintendente nella riprogrammazione di tutte le attività musicali - proponiamo soprattutto le trascrizioni per pianoforte di capolavori dell’opera lirica e della musica sinfonica. Ascolteremo le composizioni di Beethoven "sotto una nuova luce"».

«Siamo molto orgogliosi che uno spazio così importante come il Teatro Massimo di Palermo abbracci la musica da camera, da sempre nel DNA della nostra Associazione - sottolinea il presidente dell’Associazione Siciliana Amici della Musica, Milena Mangalaviti. La cultura deve ripartire, nonostante il momento sia ancora difficile: tenendo conto delle norme anti Covid-19, offriremo al pubblico alcuni dei nomi più prestigiosi del panorama pianistico internazionale in uno dei teatri più belli d’Europa».
 
«Una collaborazione, quella tra l'Associazione Siciliana Amici della Musica e la Fondazione Teatro Massimo - aggiunge il direttore artistico dell’Associazione Siciliana Amici della Musica, Donatella Sollima - che affonda le radici nella storia. La sintonia tra le due direzioni artistiche, insieme al coordinamento e all'ottimizzazione delle risorse, ha consentito di ottenere un unico, grande risultato, sicuramente importante sotto tanti aspetti e di elevata qualità».

Il primo appuntamento è in programma per martedì 8 settembre alle 20.30 con Giovanni Bellucci, interprete del primo dei sei concerti per pianoforte e tra i più autorevoli pianisti del nostro tempo.

Più volte premio “Editor’s choice” di Gramophone, per la rivista britannica Bellucci "è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini". "Non esistono dieci pianisti come lui al mondo: egli ci riporta all’età d’oro del pianoforte": così il quotidiano Le Monde sottolinea la sua vittoria alla World Piano Masters Competition di Monte-Carlo, giunta al culmine di una lunghissima serie di affermazioni nei concorsi internazionali.

Pianista dal vastissimo repertorio, Bellucci ha eseguito in concerto l’integrale delle sonate di Beethoven, delle rapsodie ungheresi di Liszt, delle Sinfonie di Beethoven nella trascrizione di Liszt: veri e propri tour de force interpretativi e fisici, che lo confermano erede di quella tradizione di virtuosismo che risale a Franz Liszt. Una delle prime sinfonie affrontate da Liszt in questa impresa colossale fu proprio la Quinta Sinfonia, presente in questo primo concerto di Bellucci.
 
«Sono molto felice – oltre che onorato - dell’invito a condividere col pubblico del Teatro Massimo di Palermo i miei studi e le mie riflessioni attorno a quell’utopia tutta lisztiana che ancora oggi desta un certo scalpore: il pianoforte “sinfonico” – dichiara Giovanni Bellucci -.

iszt inizia un genere, apre un filone nel quale il pianoforte non è più soltanto uno strumento musicale meccanico, ma diventa un sintetizzatore di timbri, colori, soluzioni tecniche ideate per fare esplodere dentro la cassa armonica i fuochi artificiali di una grande orchestra».

Ecco nel dettaglio il programma del concerto. 

Giuseppe Verdi - Franz Liszt
Miserere du Trovatore, S. 433

Hector Berlioz - Franz Liszt
Marche au supplice, dalla Symphonie fantastique op.14, S. 470c

Richard Wagner - Franz Liszt
Isoldens Liebestod, da Tristan und Isolde, S. 447

Vincenzo Bellini - Franz Liszt
Réminiscences de Norma, S. 394

Ludwig van Beethoven - Franz Liszt
Sinfonia n. 5 op. 67, S. 464/5

Felix Mendelssohn – Franz Liszt 
Parafrasi dalle musiche di scena del “Sogno di una notte di mezza estate”, S. 410
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