A Messina opere inedite dell'artista Togo e monografie a tema demoetnoantropologico

Enzo Migneco in arte Togo
Alla Biblioteca Regionale "Giacomo Longo" di Messina sono esposte nove opere inedite di Enzo Migneco (Milano, 1937) in arte Togo, nate dallo stretto legame affettivo del pittore con la Sicilia.
All’interno di una mostra permanente di autori siciliani, è anche possibile visionare un quadro dono dell'autore e, nel salone eventi, un'esposizione bibliografica e documentaria a tema demoetnoantropologico, costituita da monografie di autori moderni.
Tra le pubblicazioni tratte dal ricchissimo patrimonio della Biblioteca Regionale, spiccano: il testo del 1906 "Alla Santissima Vergine Immacolata. Canto dei Contadini di Villa Giostra in Messina", stampato dalla Tipografia del Sacro Cuore presso l’Orfanotrofio del Can. A.M. Di Francia, quello del 1831 "Orazione sulla pia tradizione di Messina rappresentata nel Duomo di Questa il dì 3 giugno 1831..." ad opera di Serafino Panebianco.
E ancora: "Tabbaranu" del 1890, incentrato su un antico gioco messinese, con dedica autografa dell’autore Salvatore Salomone Marino e un articolo di Francesco Guardione sulla Pasqua a Messina nel 1860. Ed infine, ad impreziosire maggiormente la mostra, materiale multimediale discografico e preziose stampe antiche e fotografie d'epoca.
Enzo Migneco (Togo) nel 1946 si trasferisce a Messina, città di origine della sua famiglia ed è qui che inizia adolescente i suoi primi approcci con l'arte ma nel 1962 torna a Milano che in quegli anni rappresentava il centro del mondo culturale italiano.
Nella città lombarda, pur in mezzo a stimoli ed ambienti culturali diversi, mantiene la memoria delle proprie radici e, dunque, la nota fondamentale di una mediterraneità ricca di immagini ma soprattutto di uno straripante colore.
All’interno di una mostra permanente di autori siciliani, è anche possibile visionare un quadro dono dell'autore e, nel salone eventi, un'esposizione bibliografica e documentaria a tema demoetnoantropologico, costituita da monografie di autori moderni.
Tra le pubblicazioni tratte dal ricchissimo patrimonio della Biblioteca Regionale, spiccano: il testo del 1906 "Alla Santissima Vergine Immacolata. Canto dei Contadini di Villa Giostra in Messina", stampato dalla Tipografia del Sacro Cuore presso l’Orfanotrofio del Can. A.M. Di Francia, quello del 1831 "Orazione sulla pia tradizione di Messina rappresentata nel Duomo di Questa il dì 3 giugno 1831..." ad opera di Serafino Panebianco.
E ancora: "Tabbaranu" del 1890, incentrato su un antico gioco messinese, con dedica autografa dell’autore Salvatore Salomone Marino e un articolo di Francesco Guardione sulla Pasqua a Messina nel 1860. Ed infine, ad impreziosire maggiormente la mostra, materiale multimediale discografico e preziose stampe antiche e fotografie d'epoca.
Enzo Migneco (Togo) nel 1946 si trasferisce a Messina, città di origine della sua famiglia ed è qui che inizia adolescente i suoi primi approcci con l'arte ma nel 1962 torna a Milano che in quegli anni rappresentava il centro del mondo culturale italiano.
Nella città lombarda, pur in mezzo a stimoli ed ambienti culturali diversi, mantiene la memoria delle proprie radici e, dunque, la nota fondamentale di una mediterraneità ricca di immagini ma soprattutto di uno straripante colore.
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