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Una nuova sfida "di scena" a Palermo: Mario Pupella apre il Teatro Sant'Eugenio

Il cinema, il teatro, i riconoscimenti, le scuole: il direttore artistico Pupella si lancia nel nuovo progetto e trasferisce la compagnia nel teatro in piazza Europa a Palermo

Balarm
La redazione
  • 29 novembre 2017

L'interno del teatro Sant'Eugenio a Palermo

Da vecchio auditorium della chiesa a nuovo spazio teatrale: alle spalle di Sant'Eugenio Papa, in piazza Europa a Palermo, apre i battenti l'omonimo nuovo teatro: il teatro Sant'Eugenio.

A rispolvernarne la dimensione spettacolare è Mario Pupella, attore di cinema e teatro, regista e direttore artistico della sua compagnia che ha, fino a oggi, avuto pianta stabile al Teatro Cristal.

Ma torniamo al Sant'Eugenio: 400 posti a sedere e un futuro alla ribalta per un nuovo spazio culturale in città. Infatti Pupella, con la moglie Rita e i flgli Marco, Daniela, Alessandro, Massimo e Lavinia, porterà non solo le loro compagnie ma anche le scuole, dirette da Pupella da oltre vent'anni e un calendario di eventi e attività legate al mondo del teatro.

Lo spazio era chiuso da diversi anni ma non ha avuto bisogno di lavori per riaprire le porte al pubblico: «Abbiamo chiesto al parroco di affittarlo a noi - racconta Pupella - che corrisponderemo di un canone di affitto per la sala di scena ma anche per magazzini e uffici».

A inaugurare sabato 6 e domenica 7 gennaio il nuovo teatro sarà lo spettacolo "I Malavoglia": basato sul romanzo di Giovanni Verga, vede in scena Mario Pupella nel ruolo di Padron 'Ntoni, il capofamiglia che si esprime spesso attraverso proverbi e vecchi detti.

E come questo, anche tutti gli altri sei spettacoli in cartellone traslocano in piazza Europa fino all'estate, ché poi si va in tournée.

Intanto, appunto, continuano le scuole di teatro e di cinema aperta ad allievi di tutte le età «Perché nel teatro ci sono ruoli per tutte le età - continua il direttore - e poi la scuola per bambini Crescinteatro aperta per allievi dai tre anni in su e che già vede una quarantina di bambini cimentarsi nella recitazione, canto e danza».

Una bella e interessante sfida per Mario Pupella che consiglia ai giovani di farle, le scuole. «Giocando giocando nasce la passione per il teatro e - conclude - quando si riesce a farne una professione è un vero privilegio: i tempi di oggi non sono molto facili ma se si affronta la propria passione con determinazione si ha fortuna di potersi sentire privilegiati».
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