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Se "Completamente" viene rifatta in chiave eurotrash da tre siciliani (mezzi pazzi)

Il successo che ha consacrato i Thegiornalisti nel panorama musicale di massa è stato parodizzato con ferocia da cinque ragazzi: ecco i sovietici Thecomunisti

Balarm
La redazione
  • 5 giugno 2018

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Il video ha avuto quasi 60mila visualizzazioni in due mesi e mentre tutti si chiedevano chi fossero, loro se la ridevano. I Thecomunisti sono infatti Zavvo e Riccardo Nicolosi, Ben Gnomino, Marco Riscica e Dimitri Di Noto, cinque ragazzi catanesi che volevano soltanto farsi due risate ma che invece hanno “boggato”, (“Bog”, dal russo “Dio”) anche a detta del frontman dei Thegiornalisti, Tommaso Paradiso.

Cosa è successo? «Siamo fan della boy band russa che anni fa ha cantato “Se una regola c'è” di Nek – spiega Zavvo Nicolosi – Ci siamo domandati cosa avrebbero cantato oggi e ci siamo risposti che la canzone giusta era “Completamente”, dei Thegiornalisti: da lì alla decisione di farlo è stato un attimo».

I cinque giovani hanno diffuso il video attraverso un loro vecchio canale, Lonely Universe, e normalmente realizzano videoclip su commissione con il nome di Ground's Oranges e tra le loro collaborazioni anche Colapesce, il geniale Stuff Pick (trovabile su Vimeo) o ancora una feroce parodia della moda dei prediciottesimi: il Prefunerale, caricato su Youtube.
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«Come scenario abbiamo scelto il Teatro Macchiavelli di Catania, abbiamo allestito una specie di sala condominiale sovietica in degrado e arrangiato la canzone come fosse un brano eurodance anni Novanta, facendola cantare a Emiliano Cinquerrui - continua il videomaker – modificando il testo e puntando a un prodotto finale di qualità volutamente scandalosa».

Come la rielaborazione della frase “Baciami adesso anche se piove” che Riccardo Nicolosi ha fatto diventare “Baciami adesso anche se Povia”: un nonsense inserito magistralmente in un'operazione che ha avuto risultati imprevisti.

«L'abbiamo fatto in cinque minuti – racconta Zavvo - ma dopo un'ora eravamo già stati ripostati da Tommaso Paradiso e siamo diventati meme di tutte le pagine Facebook dedicate alla musica indie e che vivono di queste cazzonerie. Abbiamo perso anche l'ultimo briciolo di dignità che ci restava». Scherza.
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