CULTURA
La "Notte Bianca della Scuola": Palermo diventa teatro
La "Notte Bianca della Scuola" chiude la manifestazione "Panormus. La scuola adotta una città": venerdì 29 maggio le piazze e le vie del centro si accendono di iniziative
Una notte durante la quale la città di Palermo trasforma le strade e le piazze del centro storico in palcoscenici. Una notte in cui gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, protagonisti di un intrattenimento giovane, sottolineano la bellezza dei luoghi che li ospitano: venerdì 29 maggio l'appuntamento è dalle ore 17 a mezzanotte con la "Notte Bianca della Scuola 2015".
Giunta alla sua quarta edizione, la "Notte Bianca" è organizzata dall'assessorato alla scuola del Comune e conclude "Panormus. La Scuola adotta la città" accendendo i riflettori su piazze e scalinate degli assi viari delle vie Maqueda, Cavour, Ruggero Settimo e Generale Magliocco.
Dalle ore 14 alle 24 tutte le zone interessate verranno inibite al traffico veicolare (visualizza l'ordinanza): per garantire la possibilità di accedere alla "Notte Bianca" senza problemi e di minimizzare il problema del parcheggio e del traffico, il Comune darà vita ad un servizio navetta per raggiungere il centro città.
Durante la serata sarà possibile assistere a concerti, esibizioni teatrali, cabaret (visualizza programma completo) saggi di danza e molto altro: sarà organizzata una caccia al tesoro, si potranno ascoltare fiabe e ammirare estemporanee di pittura, scultura e mosaico.
Tra le iniziative degne di nota è da segnalare la “Cittadella dello Sport”, che per l'occasione verrà costruita dal Comune di Palermo in via Cavour: in quest'area, grazie alla fondazione "Amici dello sport", sarà possibile svolgere attività ludico sportive.
«La notte bianca della scuola è una grande festa per tutti - hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alla Scuola, Barbara Evola - sono eventi come questo, che vedono le strade di Palermo diventare teatri a cielo aperto, impianti sportivi e laboratori colorati - hanno concluso il sindaco e l'assessore - che ci fanno riflettere su quelle che dovrebbero essere la reale evoluzione del sistema scolastico e un nuovo modo, più fresco e rinnovato, di percepire e vivere la nostra città».
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