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"I Rusteghi" di Goldoni in scena al teatro Biondo

Un adattamento tutto al maschile del regista Gabriele Vacis per "I Rusteghi" di Carlo Goldoni, in uno scontro generazionale, sarcastico e tradizionalista tra sessi

  • 8 marzo 2012

Una commedia tutta al maschile: da mercoledì 14 marzo fino a domenica 25 marzo, al Teatro Biondo Stabile, in scena la commedia “I Rusteghi” di Carlo Goldoni.

Opera del drammaturgo e scrittore della Venezia del Settecento Carlo Goldoni, andata in scena per la prima volta al Teatro San Luca della Serenissima, “I Rusteghi” è una commedia in tre atti in prosa in dialetto veneziano. A misurarsi con questa celebre opera del repertorio italiano, il regista Gabriele Vacis presta attenzione a quello scontro tra i sessi senza tempo che si è insinuato nelle generazioni, e che si è tramandato ben oltre la sarcastica rappresentazione goldoniana. La composizione, le scene, i costumi, le luci e la scenofonia è affidata a Roberto Tarasco.

Un adattamento tutto al maschile del regista, una commedia tradotta in collaborazione con Antonia Spaliviero, narra la storia dei quattro “rusteghi” che danno il nome all’opera. Il “rustego”, in dialetto veneziano, è l’uomo aspro, a tratti zotico, nemico della civiltà e della cultura. Esemplificativi al riguardo sono, infatti, i quattro personaggi Lunardo, Maurizio, Simon e Canciano, interpretati da Eugenio Allegri, Mirko Artuso, Natalino Balasso, Jurij Ferrini, stereotipi dell’uomo tradizionalista, legato ai propri usi e al proprio focolare domestico e matrimoniale. Come ha dichiarato lo stesso regista «Quello dei Rusteghi è un mondo omosociale, è arcaico, pre-cortese, è quel mondo fatto di legami tra maschi che esclude la minima scheggia di femminile. Quella è gente, i rusteghi - prosegue Gabriele Vacis - che ha bisogno di tenere asserviti i giovani e le donne».

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Teatro Biondo Stabile o chiamare al numero 091.7434341. I costo dei biglietti è di 30 euro intero, mentre di 10 euro in galleria.

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