CORSI E FORMAZIONE
Daisaku Ikeda, laurea honoris causa a Palermo
Il campus universitario di viale delle Scienze si è trasformato per un giorno in luogo d’incontro per i buddisti. Sono stati un migliaio, lo scorso 23 marzo, gli aderenti e i simpatizzanti dell’associazione internazionale Soka Gakkai che hanno partecipato alla cerimonia per il conferimento della laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione, a Daisaku Ikeda, già cittadino onorario di Palermo. Il presidente della Soka Gakkai internazionale, che da quasi cinquant’anni promuove iniziative educative, culturali e umanitarie per la realizzazione dei valori della pace nel mondo, dell’aiuto e del sostegno verso tutti gli esseri viventi e che oggi conta dodici milioni di iscritti, riceverà il titolo accademico “per la sua attività di comunicatore per la pace, per la sua opera spirituale e morale”. E’ stato il figlio, Hiromasa Ikeda, a ritirare il riconoscimento che l’Università di Palermo ha deciso di assegnare a un uomo che ha dedicato la sua vita alla diffusione della cultura della non violenza. Lui, il Maestro quasi ottantenne, non può affrontare per motivi di salute viaggi più lunghi di sei ore. Decine sono le personalità politiche e istituzionali di ogni orientamento previste alla cerimonia, che sarà trasmessa in videoconferenza anche nelle nuove aule del Polididattico, di fronte all’Aula magna di Ingegneria, per consentire a tutti di poter seguire l’evento. Oltre 1.600 i buddisti in Sicilia.
«Il conferimento della laurea a Daisaku Ikeda, un protagonista veramente importante dei nostri tempi - afferma il rettore Giuseppe Silvestri –, assume il valore di rafforzare la costruzione della pace a Palermo. Esprimo apprezzamento per la Soka Gakkai come volto sociale del Buddismo, quella parte della religiosità che guarda all’esterno. In quest’epoca in cui vi sono grandi conflitti sociali e si cerca di utilizzare le differenze religiose come alimento degli scontri, è importante rilevare la capacità del Buddismo di porsi al di sopra di ogni conflitto». «La facoltà di Scienze della Formazione – sottolinea la preside Patrizia Lendinara nelle motivazioni – intende dare un riconoscimento a un uomo che ha indirizzato la sua ricerca spirituale e la sua azione nel campo dell’educazione alla pace e della promozione dell’amicizia e della fiducia tra i popoli».
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