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Rivivere il disastro aereo di Ustica in realtà virtuale: ecco il "videogioco" della discordia
Il gioco si chiama "Progetto Ustica" e alla collaborazione ha partecipato l'associazione dei parenti delle vittime: la misteriosa strage è avvenuta nel giugno del 1980
Il gioco: i cinquanta minuti di quel volo Itavia, caduto alle 10.58 del 27 giugno 1980, sono ripercorsi momento dopo momento con l’obiettivo di tenere viva la memoria dell'evento, noto come "strage" e di attirare l'attenzione di chi non ne conosce la storia.
"Progetto Ustica" vede il giocatore all’interno del volo DC9 sin dal decollo e il punto di vista è soggettivo: si può esplorare la cabina, interagire con l'ambiente trovando oggetti che sbloccano diverse funzioni e avere a che fare con gli altri passeggeri.
Il punto di vista è tuttavia intercambiabile: i programmatori hanno previsto la possibilità di osservare anche dall'esterno, per esempio dalla posizione degli aerei militari coinvolti.
Cosa si ascolta: le trascrizioni delle comunicazioni radio di quella notte. Quelle tra il DC9 e le torri di controllo contattate durante il volo e quelle tra gli aerei militari e i rispettivi centri di controllo.
Il gioco è un gioco, naturalmente, ma ha uno scopo didattico: il giocatore rivive gli eventi di quella notte da diversi punti di vista costruendosi un itinerario sempre nuovo grazie all'esplorazione fra le telecamere che via via vengono sbloccate.
Di fatto, "Progetto Ustica" non é pensato come una ricostruzione scientificamente accurata dei fatti né come un gioco investigativo per scoprire la verità.
Si tratta di gioco per la memoria che presenta alcuni dettagli veri e altri verosimil, realizzato da IV Productions in collaborazione con Daria Bonfietti e Andrea Benetti dell’associazione parenti delle vittime della strage di Ustica.
Un po' di storia: il 27 giugno del 1980 un DC9 Itavia che faceva rotta da Bologna e Palermo sparì improvvisamente dai radar alle 20,59 per precipitare in mare con 81 persone a bordo.
L'evento resta tra i misteri irrisolti della storia d’Italia: ancora oggi non c’è nessun condannato come responsabile della strage né una spiegazione che faccia luce sul come il velivolo sia caduto in mare.
Le ipotesi: fino a oggi prevale quella che vede il DC9 colpito per errore da un missile durante un duello nei cieli tra aerei militari.
Intanto, i familiari di 49 vittime godono del diritto a un risarcimento da parte dei ministeri della Difesa e dei Trasporti e i resti del DC9, ripescati a oltre 3mila metri di profondità sono stati ricomposti in un museo della memoria che si trova a Bologna.
I requisiti di sistema minimi per giocare: un sistema operativo windows vista o superiore o Mac, processore Intel Core i3 o superiore, una memoria di almeno 2 GB di RAM e almeno 12 MB di spazio disponibile, una scheda video con scheda grafica 3D con 512 Mb o superiore. Giocabile con o senza realtà virtuale.
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