Teatro Comunale Garibaldi

Il Teatro Comunale Garibaldi fu fortemente voluto da Gaetano Grimaldi Arezzo, sindaco di Enna e marchese di Terresena.

Il primo progetto risale al 1860 e fu redatto da Giovanni Priolo, ingegnere capo della provincia di Caltanissetta. Dopo alcuni anni un secondo progetto fu affidato all’architetto ennese Giovanni Sberna.

Il progetto dello Sberna, che prevedeva 145 posti in platea e 132 nei palchi disposti in tre file, elevabile a un numero complessivo di 400 posti, fu subito approvato e l’11 luglio 1864 iniziarono i lavori di costruzione dell'edificio, inaugurato dopo 8 anni e quattro mesi, il 5 novembre 1872.

Il Teatro fu incorporato all’esistente Palazzo Senatorio, Casa comunale o del Municipio.

Nel 1929 furono demolite le strutture in legno del Teatro, ricostruito in cemento armato e mattoni per una capienza di 360 posti distribuiti tra platea e palchi, che da tre ordini diventarono quattro, compresa la galleria. 

Il Teatro fu riaperto nel 1932, arricchito da stucchi e velluti e dagli affreschi del soffitto, opera del pittore palermitano Leopoldo Messina. 

Al 2001 risale l'ultimo periodo di chiusura del Teatro, per i lavori di messa in sicurezza degli impianti e gli adeguamenti alle vigenti norme per i locali adibiti a pubblico spettacolo.

Prima della chiusura, al Garibaldi sono state realizzate stagioni teatrali di prosa di notevole livello artistico, operette e spettacoli vari.  Oggi offre al pubblico un variegato cartellone di spettacoli che abbraccia prosa, musica, danza e rappresentazioni di musica classica, oltre a spettacoli per i giovani ed eventi culturali.