Porta Carini

Porta Carini è una delle porte storiche di Palermo, l'unica delle tre della cinta muraria settentrionale rimasta in piedi, oggi ingresso del Mercato storico del Capo.

Quella oggi visibile, però, non è quella originaria bensì un rifacimento risalente alla fine del 18esimo secolo.

Non esistono notizie certe sull'origine della Porta, a parte il fatto che esisteva già nel 1310, secondo quanto riportato nelle vicende descritte in alcuni documenti ufficiali del tempo.

La porta originaria era molto semplice, formata da un solo arco in pietra di taglio e priva di ogni ornamento.

La leggenda narra che, proprio nel Trecento, dalle mura adiacenti alla Porta apparve Sant'Agata per liberare la città dalla peste.

Nella seconda metà del '700, quando il vicino edificio (in via Volturno) fu ceduto alle monache del monastero di San Vito, il Senato palermitano chiese in cambio che le religiose, a proprie spese, ricostruissero la Porta conformemente alle strutture di Porta Felice e Porta Maqueda.

Oggi della Porta Carini rimangono le due alte piramidi delimitate da sei colonne di pietra, sulle cui sommità sono posti dei vasi, all'esterno, e le due lapidi marmoree, ormai illeggibili, all'interno.